Il sindaco ha delegato il coordinatore della coalizione dei moderati, Umberto Minotti, ad emettere una dichiarazione riferita all’uscita del primo numero del nostro giornale dal significativo titolo:
Il solito qualunquismo diffamatorio da campagna elettorale
Tale moderato titolo introduce una durissima tirata dal sapore intimidatorio nel quale tra l’altro si annuncia una querela “per difendere l’onorabilità del primo cittadino e della nostra coalizione”. Prendendo inoltre a pretesto fantomatiche offese contenute negli articoli e nelle vignette, con un tono da Chicago anni 20, moderatamente si mette sull’avviso il nostro direttore indicato come un personaggio famigerato della politica.
Si avete letto bene.
Chiunque abbia letto il nostro giornale può testimoniare di come dall’inizio alla fine sia stato coerentemente evitato qualsiasi scadimento nei toni per meglio concentrarsi, oltre che su temi culturali e di costume, in una critica puntuale dei contenuti politici che rimproveriamo all’Amministrazione Palozzi.
Questo è evidentemente sufficiente agli specchiati moderati della coalizione per tentare di soffocare sul nascere una voce di critica civile nata sull’autofinanziamento e il volontariato di cittadini di buona volontà.
Ebbene si, i moderati, moderatamente non tollerano una voce fuori dal coro e pretendono di chiuderci la bocca. Ci piacerebbe sapere se tutti i membri della coalizione siano concordi in questa visione liberticida di una politica “moderata”.
Rammentiamo ai moderati distratti che in Italia la liberta di stampa è tutelata dalla Costituzione. Comunque in conclusione, poco coerentemente, il coordinatore denuncia la difficoltà di intraprendere una strada basata sul confronto ed il rispetto reciproco. Se le premesse sono queste sembra molto difficile anche a noi.
Ma poiché rigettiamo totalmente l’accusa di non possedere contenuti politici, attendiamo fiduciosi risposte dall’Aministrazione e dal Sindaco sui due temi politici che Adolfo Tammaro ha chiaramente indicato.