Marco Alteri del Comitato per il raddoppio della Ciampino-Velletri spiega l’iniziativa.
Con l’avvento dell’area metropolitana i Comuni dei Castelli devono prepararsi per evitare di fare la fine del vaso di terracotta nei confronti di città più grandi o influenti. Corriamo il rischio che le risorse vengano concentrate su Roma e si scarichino i problemi sulla provincia, come è già capitato con la riduzione degli ospedali, con il trasferimento dei campi nomadi o con la localizzazione di mega impianti per bruciare i rifiuti.
I Comuni dei Castelli dovranno lavorare insieme per fare sistema e rivendicare un’autonoma pianificazione del proprio territorio. Ad esempio si potrebbe lavorare a un piano regolatore sovracomunale a crescita zero, cominciando a risolvere il problema della mobilità, che vede migliaia di auto immobili lungo le strade dei Castelli. Dopo decenni di assenza di pianificazione occorre porre rimedio a una realtà al limite del collasso.
Per questo il 17 febbraio presso le stazioni di Velletri Cecchina, Pavona e Ciampino alcune associazioni inizieranno una raccolta firme a supporto del raddoppio della linea ferroviaria Ciampino-Velletri. Raddoppiare i binari significa poter avere un treno ogni 15 minuti nelle ore di punta, eliminare il sovraffollamento, ridurre i tempi di percorrenza, assicurare maggiore puntualità e convincere sempre più pendolari a lasciare la macchina a casa. Inoltre si eliminano i passaggi a livello e si trasforma la linea ferroviaria in una metropolitana leggera con Roma.
A beneficiare del miglioramento del servizio non sarebbero solo gli oltre 20.000 pendolari che già oggi prendono il treno, ma tutti gli abitanti dell’area. Sempre più persone lasceranno la macchina a casa, contribuendo a liberare i Castelli dalla morsa del traffico. Possono dare la propria adesione i cittadini, le associazioni e le istituzioni.
Serve la collaborazione di ognuno per far nascere un esteso movimento d’opinione a sostegno della nostra proposta.
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