Quasi non sembra una scuola pubblica. E’ evidente che i responsabili e tutti i lavoratori di quella scuola sono stati (negli anni passati) e sono ancora oggi persone perbene e capaci.
A loro è doveroso mandare un ringraziamento per la speranza che danno nella scuola pubblica e perché con il loro lavoro permettono ai nostri figli di avere una educazione di alta qualità. Tutti i giorni solo arrivando a scuola oltre 1200 ragazzi ricevono un segno del valore dell’educazione civica che va oltre l’aspetto didattico, comunque ottimo.
Abbiamo poi una città piena di manifesti abusivi, di scritte sui muri. Si chiama Marino. Abbiamo cassonetti stradali che spesso hanno accanto rifiuti ingombranti o addirittura pericolosi. La negazione della legalità e del decoro.
Il contrasto è evidente. 
Ad oggi il movimento Tammaro sindaco NON ha messo un solo manifesto. Ci è stato detto dal Sindaco che non potevamo fare volantini di propaganda. Non era vero. Abbiamo però scoperto sotto Internet che si doveva pagare una imposta di bollo. Lo abbiamo segnalato noi al Comune e abbiamo pagato la tassa di Euro 14,62. Tutto questo è rilevabile sul nostro sito www.tammarosindaco.it nello spazio Trasparenza, I nostri Fondi.
Portiamo una grande novità in queste elezioni e abbiamo molto da dire ma non vogliamo contribuire in nessun modo a questo monumento cadente alla vecchia e cattiva politica dei manifesti abusivi.
Se rimarrà questa situazione di anarchia e illegalità non metteremo manifesti. Per questo mi sento libero di parlare. Non chiedo spazio nella vostra lotta a colpi di attacchini notturni che coprono il manifesto dell’avversario.
Ma la mia considerazione è molto più amara. Ho partecipato – domenica – insieme ai candidati Palozzi e Onorati ad un importante incontro. Non aggiungo altro per non creare imbarazzo ai promotori dell’incontro e dare il dubbio di voler usare politicamente il loro impegno, che è più alto e che va oltre.
Ma in quella sede è stato chiesto a tutte le persone responsabili di farsi carico di un impegno di cambiamento che partendo dal singolo individuo parteci alla sfida sull’Educazione dei prossimi anni.
Allora domando:
Caro sindaco Palozzi è mai possibile non sentire la responsabilità di far vivere i nostri ragazzi in una città pulita, senza manifesti abusivi. Come vogliamo rispondere all’appello che ci è stato rivolto? Siamo in grado di prenderci un serio impegno? Combattere queste piccole illegalità è un primo piccolo passo necessario.
Come possono i nostri ragazzi avere rispetto per la Città se coloro che si candidano ad Amministrarla la insozzano in questo modo?
Non parliamo poi per favore di risorse. Se riesce a tenere tutto pulito una scuola pubblica come il Volterra, a corto di risorse come tutta la cultura Italiana, può riuscire anche un sindaco, se si impegna a farlo ed è capace.
Se possibile vorrei una risposta pubblica.
Grazie