Palozzi ha festeggiato la sua ennesima candidatura lo scorso dicembre: stavolta l’obiettivo, dopo Marino nel 2006, la provincia di Roma nel 2008 e la Regione (mancata) nel 2010 è di farsi rieleggere sindaco a Marino. A dire di Palozzi, lui incarna lo spirito moderato a Marino.
Il suo ragionamento è il seguente: tutte le cose cattive le dobbiamo ad Onorati che ha approvato la variante generale al piano regolatore (dimenticando che la variante è figlia della destra). Io l’ho solo applicato, non c’entro niente con la cementificazione del territorio. Ora voglio completare un nuovo mandato per poter realizzare quello che manca per rendere ancora più “libera e bella” la nostra città.
Il timore è che, una volta chiusa la campagna elettorale, ci sia in serbo un bel “regalino” per gli abitanti di Santa Maria delle Mole e Frattocchie, con lo scarico, grazie anche alle molte varianti già approvate da Palozzi, di una nuova quantità abnorme di cemento nella zona di Santa Maria che va da via Prati (zona Eurospin) fino al Divino Amore e Frattocchie.
Su un carro così ricco chi non salirebbe, specie se figlio della vecchia politica? La vera moderazione prevederebbe di mettere mano ai danni già arrecati, ma Palozzi, come vediamo tutti i giorni, sul cemento non è mai moderato, è sempre esagerato!
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