Rubrica di fantapolitica e riflessione per i cittadini.
Tratto da “la voce dei castelli romani” – 22 aprile 2018.
La Regione Lazio su sollecitazione del Ministero della Sanità ha finalmente approvato il progetto per l’installazione e la messa in opera di 2 presidi sanitari lungo la via nettunese. I suddetti presìdi, destinati a diventare 4 nel corso dei prossimi anni, si sono resi necessari a seguito dei ripetuti interventi di soccorso a cui gli operatori del 118 sono ormai costretti con frequenza quotidiana ed in condizioni estreme, per la difficoltà di recarsi sul luogo dell’intervento. Per lo più si tratta d’interventi su persone alla guida delle loro auto, stremate dalle lunghissime attese cui sono costrette durante gli ingorghi quotidiani che talvolta raggiungono proporzioni bibliche. Si calcola che i tempi di percorrenza media dalla città di Aprilia fino all’incrocio con via Appia Nuova (circa 25 km) raggiungano le 2 ore e 30 ma talvolta l’ingorgo si protrae nell’arco dell’intera mattinata. Alto è il numero di automobilisti in coda dalle prime ora dell’alba che spossati dalla tensione e dal freddo hanno presentato problemi cardiaci. Numeroso,nell’arco di pochi mesi, il numero di decessi per infartuati a cui non è stato portato un tempestivo soccorso. I presìdi saranno dotati di defibrillatori e di speciali moto-ambulanze in grado forse di raggiungere i sofferenti anche durante i momenti di traffico più intenso.
I problemi di mobilità sulla via Nettunense sono definitivamente esplosi dopo la nascita di zone ad alta densità abitativa che hanno portato nell’arco di pochi anni la popolazione del Comune di Marino oltre i 100 mila abitanti (3° Comune del Lazio per popolazione).
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