Il sindaco duro contro il fronte comune della sinistra regionale e comunale: “Indecenti e politicamente miopi. I cittadini hanno costretto loro, che sono i veri responsabili della chiusura del PS al San Giuseppe, a fare molti passi indietro. Non permetterò a nessuno di mettere in dubbio la serietà della Polverini e mia”.
“Né Ambrogiani e Di Marco né altri possono fare il tiro al piccione con me e Renata Polverini. Il Pronto Soccorso di Marino riaprirà come più volte annunciato. Questa è la chiara volontà politica della Regione Lazio che, qualora servisse, sarebbe pronta a fare anche un altro decreto per ribadirla”.
Con queste parole il sindaco di Marino, Adriano Palozzi ribatte alle ultime dichiarazioni rese da esponenti di centrosinistra regionale e marinesi in merito alla recente ordinanza del Consiglio di Stato giunta dopo il pronunciamento del Tar sul ricorso del Comune di Frascati contro il decreto di riordino della sanità regionale emesso lo scorso 30 settembre 2010 dalla presidente della Regione e commissaria straordinaria per la Sanità del Lazio, Renata Polverini.
“Il Tar che, per inciso, deve ancora pronunciarsi nel merito è un tribunale amministrativo che in quanto tale interviene sulla regolarità degli atti emessi dalle amministrazioni pubbliche. Nessuno, però – ha proseguito il sindaco Palozzi – nemmeno certa sinistra che non perde occasione per usare gli atti giudiziari come una clava può pensare di sollevare gli animi dei cittadini dando a bere a stampa e opinione pubblica ciò che non è mai stato possibile. Se è vero, infatti, che il Tar del Lazio si è pronunciato in relazione al succitato decreto 80 del 30 settembre 2010 sul riordino della sanità regionale e nello specifico sulla necessità di tenere aperto il pronto soccorso a Frascati, nello stesso tempo, come abbiamo più volte detto, nello stesso pronunciamento nessun giudice amministrativo ha citato le sorti dell’ospedale di Marino che, pertanto, per quel che ci riguarda restano quelle stabilite nel decreto”.
“Per tutte queste ragioni – dice ancora Palozzi – intendo anzitutto rassicurare i cittadini di Marino, così come il personale medico e i lavoratori tutti dell’ospedale San Giuseppe sulla assoluta serietà degli intendimenti della presidente Polverini e, indubbiamente, miei e dell’Amministrazione comunale. Il percorso fin qui compiuto resta assolutamente valido e anche se con la sentenza nel merito, prevista per novembre, il Tar confermasse il precedente parere, la Regione Lazio procederà alla stesura di un nuovo atto nel quale in maniera più articolata e netta si andranno a spiegare le ulteriori ragioni per le quali Marino dovrà riavere il suo Pronto Soccorso. D’altra parte l’ente deputato a legiferare in materia di sanità è la Regione, non il Tribunale amministrativo né altri”.
“Se i lavori al pronto soccorso di Marino, infine, hanno subito qualche rallentamento – conclude la nota del sindaco Palozzi – lo si deve solo all’atteggiamento dei rappresentanti del solito improponibile centrosinistra, ivi compreso quello di Marino, che con una spudoratezza civica prossima all’indecenza e al tempo stesso una lungimiranza politica che va ben oltre la miopia hanno pensato male di fare fronte comune persino contro il diritto alla salute dei cittadini di Marino e dei comuni più prossimi i quali, rispetto ai passi indietro, si sono già ampiamente pronunciati e li hanno chiesti con forza ai veri responsabili dell’emergenza ospedale sul nostro territorio: la giunta regionale Marrazzo-Montino e, a Marino, quella che fu di Onorati e, proprio, Ambrogiani ovvero le persone che con la loro atavica incapacità amministrativa sono arrivati, il 1 luglio 2009, a far chiudere i battenti al pronto soccorso di Marino, calpestando tutto il prestigio e la storia luminosa di un ospedale che ancora oggi può e presto tornerà a dare molto in termini di salute e crescita del territorio di Marino e del Lazio”.
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