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Ma nella Marino del futuro da 60.000 abitanti l’acqua sarà sufficiente per tutti?

Per il momento pare che non lo sappia nessuno, neanche l’Amministrazione!

Con la realizzazione di tutte le costruzioni previste sia dalle innumerevoli varianti adottate da Palozzi nel mandato precedente terminato 6 mesi fa, sia dalla approvazione delle delibere dell’area del Divino Amore (che porteranno cemento per oltre 12.500 abitanti solo in questa zona) si pone un concreto problema del fabbisogno idrico.
Il dubbio che si pone è: tra qualche anno avremo garantito un quantitativo adeguato di acqua pro capite, visto che dalle stime gli abitanti passeranno dai circa 40.000 attuali a circa 60.000? E’ stata fatta, come previsto dalla Delibera di Giunta Regionale 445 del 2009, una adeguata valutazione del fabbisogno in modo preliminare all’avvio dell’approvazione delle delibere di cementificazione ulteriore del territorio?

Il consigliere Tammaro ha evidenziato queste domande con una interrogazione presentata il 7 novembre scorso durante l’ultimo Consiglio Comunale.

La risposta data dall’Amministrazione Palozzi lascia davvero perplessi: in pratica si specifica che verranno effettuati gli adempimenti tecnici previsti dalla delibera della Giunta Regionale 445/09 “durante il prosieguo dell’iter di approvazione della variante”. In altre parole la risposta sembra dire che allo stato attuale sono stati previsti altri 15.000 abitanti (cioè il raddoppio di Santa Maria delle Mole per intenderci) senza aver verificato se il fabbisogno idrico sia compatibile con l’impressionante sviluppo edilizio deliberato.

Sembra anche questo un altro punto davvero di profonda debolezza e insensatezza dell’imperioso programma di espansione edilizia decretato dal centrodestra guidato da Palozzi sull’area del Divino Amore.

Proprio nella giornata di oggi 10 novembre su Il Messaggero un articolo di Daniela Fognani riporta le medesime preoccupazioni espresse da Italia Nostra in relazione al problema acqua ai Castelli Romani.

Da parte del nostro Movimento per il Cambiamento l’argomento tutela delle fonti acquifere – ben messo in evidenza dalla delibera regionale 445 del 2009 – sarà uno degli argomenti sui quali chiederemo impegni precisi all’Amministrazione Palozzi” dice il Consigliere Tammaro “e come sempre daremo la massima trasparenza ai Cittadini di tutte le nostre interrogazioni e delle risposte ricevute“.

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