Marino: 4° convegno sul gas radon e la prevenzione sanitaria

L’invito del portavoce del Gruppo di Presenza “Monsignor Grassi”

I nostri Comuni sorgono sui Colli Albani, parte del “complesso vulcanico Albano”. Il territorio, un po’ a macchia di leopardo, è soggetto ad emissioni gassose dal suolo – quali l’anidride carbonica, l’idrogeno solforato ed il radon – che in certe concentrazioni sono dannose per la nostra salute. I primi due anche per basse concentrazioni hanno effetto immediato e vitale; al contrario il radon, gas radioattivo, per essere dannoso necessita di lunghe esposizioni ed elevate concentrazioni (è il caso, per esempio, di chi vive in ambienti a piano terra e con scarso ricambio di aria nei quali la concentrazione raggiunge e conserva valori elevati, tipo le ex cantine). L’OMS lo pone come secondo elemento, dopo il fumo, nel favorire il tumore al polmone.

Nel 2005 in una campagna di misurazione nelle scuole del territorio e negli uffici amministrativi risultarono valori di concentrazioni per il radon superiori al limite previsto dalla legge.
In base a ciò nei precedenti convegni abbiamo sollecitato l’Amministrazione, ed informato i cittadini presenti, sulla necessità di effettuare sia gli interventi di bonifica, sia la programmazione di una campagna di misurazioni che – interessando il territorio, anche in termini di abitazioni e ambienti di lavoro, e quantificando le concentrazioni presenti – definisse ove necessario effettuare i lavori di bonifica e dove no.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, oggi rappresentato dalla dottoressa Maria Luisa Carapezza, è parte attiva nella conoscenza e nello studio del territorio, iniziato nell’area di Cava dei Selci – a confine tra i territori di Marino e Ciampino – ed oggi esteso ad aree dei comuni di Castel Gandolfo e di Roma.

Invito e Programma – Martedì 6 dicembre 2011, ore 17.30 – Palazzo Colonna, Marino
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