IdV, SEL e Federazione della Sinistra (Prc-Pdci) di Marino, organizzano un’originale asta a sostegno dei ricorsi che si stanno promuovendo contro la cementificazione
L’appuntamento è per sabato 17 dicembre a Santa Maria delle Mole in via Silvio Pellico 25/27: dalle 16 alle 18 fumettisti e/o aspiranti tali potranno prodursi “dal vivo” in vignette e fumetti in tema cementificazione a Marino. Gli organizzatori assicurano che gli “interessati, anche alle prime armi, anche non professionali, che volessero aggiungersi nella schiera, troveranno spazio adeguato per esprimersi“.
Durante la kermesse creativa si intreccerà un dibattito durante il quale potranno prendere la parola tutti coloro che vogliono sostenere la difesa del territorio, le iniziative di lotta ed i ricorsi per raggiungere tale scopo. “A fine iniziativa“, spiegano i responsabili dell’iniziativa”le opere realizzate, saranno messe all’asta per partecipare alla sottoscrizione economica dei ricorsi che si stanno promuovendo contro la cementificazione, contro il raddoppio di Frattocchie, per l’ampliamento del Parco dell’Appia Antica, per la difesa del paesaggio, per non peggiorare la qualità della vita dei cittadini che già risiedono nelle frazioni di Marino: a S.Maria delle Mole, a Frattocchie, a Cava dei Selci, a Fontana Sala a Castelluccia“.
Dopo il 3 agosto, data che ha sancito l’approvazione al Consiglio Comunale di Marino della cementificazione dell’area Mugilla – Divino Amore – Mazzamagna, i cittadini si sono organizzati spontaneamente in un’aggregazione, l’ADA (Argine Divino Amore), che ha di recente completato il primo ricorso al TAR per fermare uno sicuro scempio ambientale ed un probabile sopruso amministrativo. Da questa esperienza sono nati altri movimenti che in parallelo portano avanti istanze analoghe.
Chi immaginava quindi un assopimento delle coscienze civili a Marino si dovrà probabilmente ricredere: i cittadini disposti alla partecipazione attiva e alla sottoscrizione economica, scelta tanto meno semplice in periodo di crisi, sono una testimonianza tangibile che l’attenzione “sui beni comuni” della c’è, è viva, e ancora una volta nasce dal “basso”.
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