Marino: Di Marco e Ambrogiani: “Pronto soccorso: promessa o realtà? Basta con i “se”. Insieme dalla Polverini”

“Esortiamo il sindaco Palozzi a creare insieme una delegazione che comprenda tutte quelle realtà locali, che si stanno battendo per questa causa allo scopo di incontrare la Presidente della Regione Lazio”

Gli esponenti del Partito Democratico di Marino, Quirino Di Marco e Sergio Ambrogiani, sono voluti intervenire in merito alle recenti dichiarazioni, rilasciate a mezzo stampa dal primo cittadino Adriano Palozzi: “Ricordare fa male – esordisce Sergio Ambrogiani -, specialmente quando si parla di sanità, quanta salute, quanta dignità persa nelle file davanti ai pronto soccorsi, ha comportato per anziani, donne, uomini, famiglie, le scelte sulla chiusura dei presidi sanitari da parte della giunta Polverini.

L’11 luglio il gruppo del Partito Democratico al Consiglio comunale di Marino – specifica ancora il Consigliere comunale – ha presentato una mozione urgente sul futuro del pronto soccorso del San Giuseppe, in cui esortava Palozzi a farsi promotore presso la presidente Polverini, affinché fosse modificato il decreto regionale 80 così da consentire al contempo la riapertura immediata del pronto soccorso marinese, pur mantenendo attivo quello di Frascati. Il documento, appoggiato dalla minoranza presente, è stato però respinto dalla maggioranza”.

“Un errore – ha aggiunto l’altro piddino Quirino Di Marco -. La nostra proposta era l’unica soluzione per superare la logica dei ricorsi e controricorsi cercando una soluzione istituzionale che, andando a rimodulare il decreto 80, permettesse da subito la riapertura del ps di Marino. E questo soprattutto alla luce del fatto che i Castelli Romani, negli ultimi anni – prosegue – stanno vivendo un forte incremento demografico, ma nonostante ciò si continua a tagliare, sia nel pubblico che nel privato, la sanità castellana”. Infine l’invito al dialogo oltre gli steccati ideologici: “Adesso – concludono in coro Di Marco e Ambrogiani – finalmente leggiamo che anche Palozzi chiede un nuovo decreto. In questo senso, se il sindaco non si offende, lo esortiamo a creare insieme una delegazione che comprenda tutte quelle realtà locali, che si stanno battendo per questa causa allo scopo di incontrare la Presidente Polverini”.