Pienamente sotto controllo grazie all’intervento tempestivo e anticipato degli operatori dell’Unità di Crisi comunale, fin dalle 2 di stanotte in strada per far fronte alle conseguenze dalla forte precipitazione nevosa che ha imbiancato completamente il centro storico, e, in misura minore, i territori delle ex circoscrizioni più a valle.
E’ la situazione della città di Marino che, come gran parte delle regioni italiane, in questi giorni è interessata da avverse condizioni meteo.
In stato di pre-allerta da giorni grazie allo stretto collegamento con la direzione regionale di Protezione Civile, il gruppo di intervento straordinario coordinato dal sindaco Adriano Palozzi, massima autorità di Protezione Civile comunale in costante contatto con Alfredo Bertini, responsabile Unità di Crisi, è intervenuto con azioni mirate ad affrontare l’emergenza neve.
Coordinamento è stato attivato con l’azienda municipalizzata, gli uffici tecnici comunali, la Polizia Locale, la Prefettura, le locali autorità di sicurezza, la locale Croce Rossa Italiana, i Vigili del Fuoco e il gruppo volontari.
Attivato, inoltre, il centro operativo intercomunale Marino-Ciampino, di cui Marino è il soggetto capofila.
I mezzi spalaneve e spargisale in dotazione dell’unità di crisi più quelli messi a disposizione dai coltivatori diretti per liberare dalla neve il manto stradale delle arterie principali, hanno consentito il ripristino della percorribilità nei punti nevralgici della città.
“Al momento le frazioni e il centro storico di Marino sono transitabili sia a piedi che in auto – riferisce il comandante Bertini – mentre per i pedoni sono stati realizzati passaggi protetti sui marciapiedi con relativo spargimento di sale. Nel centro storico, dove maggiore è stata l’incidenza della precipitazione nevosa, gli operatori della Multiservizi sono intervenuti con i badili per spalare manualmente la neve. Per le auto – indica il Comandante – è prevista la circolazione con pneumatici invernali o catene a bordo, ancorché non installate. A Santa Maria delle Mole non ci sono particolari problemi così come a Cava dei Selci – aggiunge Bertini – dove però si è riscontrata una momentanea mancanza del flusso idrico. Ricognizione è stata effettuata anche nei punti nevralgici di Castelluccia, Fontana Sala e Due Santi“.
Liberati dalla neve e cosparsi di sale gli accessi dei punti sensibili quali Caserma dei Carabinieri, Commissariato, Vigili del Fuoco con tre interventi a ripristino delel condizioni presso l’ospedale San Giuseppe.
Via dei Laghi, stanotte chiusa al km 4 per caduta rami di pino appesantiti dalla massa nevosa, è stata oggetto di intervento di ausilio alla transitabilità da parte dei VVFF che, con i loro mezzi meccanici, hanno provveduto a tagliare i rami degli alberi potenzialmente pericolosi.
Tra gli interventi d’urgenza effettuati nel contesto della condizione di criticità metereologica, fanno sapere dalla Centrale operativa dell’Unità di Crisi, in continuo contatto con i cittadini, è stato prestato soccorso ad un cittadino dializzato in necessità di recarsi d’urgenza al San Giuseppe di Albano.
Una residente di Santa Maria delle Mole, sottoposta a cura domiciliare con apparecchiatura elettromedicale, ha chiesto invece l’intervento degli operatori allo 06.93.66.23.00, per la mancanza improvvisa di energia elettrica.
Pronto per lei un gruppo elettrogeno portato sul posto dal capitano della Polizia Locale Franco De Santis, non utilizzato in virtù del ripristino del normale flusso di corrente.
“Aver affrontato in tempi anticipati e con decisione l’emergenza – fa sapere il sindaco Adriano Palozzi – è stato l’elemento determinante l’ottimo risultato raggiunto dagli operatori. Possiamo senz’altro dire che la prima fase di allerta sia stata sostenuta e ampiamente contenuta favorendo, in breve, il normale ripristino delle condizioni. Un sentito grazie – sottolinea – a tutti quelli che, questa notte, hanno dato il massimo in termini di impegno per garantire un risveglio sereno alla città. Nelle prossime ore e nei giorni, nel seguire lo sviluppo delle condizioni meteo, lo stato di allerta sarà sempre alto e la situazione sotto stretto monitoraggio“.
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