Si tratta di una necessità sempre più diffusa in un paese che vede consumare ogni anno oltre 500 chilometri quadrati di territorio (pari a circa 3 volte la superficie del Comune di Milano e circa un sesto di quella della Valle d’Aosta), di spazi verdi sopraffatti dal cemento e strappati all’agricoltura e ai suoli boschivi, cancellati a ritmo costante dalle mappe italiane, costrette ad un aggiornamento continuo dei paesaggi che compongono il proprio territorio.
Non si muove sicuramente in controtendenza rispetto al trend nazionale il Comune di Marino, la cui amministrazione, in data 3 agosto 2011, ha approvato nuove costruzioni nell’area del Divino Amore per un volume di circa 880.000 metri cubi (corrispondenti ad un aumento della popolazione di più di 12.000 abitanti – si consideri che attualmente a Frattocchie risiedono circa 11.000 persone).
In un periodo in cui il fenomeno di distruzione del territorio a Marino non sembra voler frenare la propria corsa, vogliamo dunque muovere lo sguardo oltre i confini comunali. Ci accorgiamo così della recente nascita del Forum italiano dei Movimenti “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”, dove singoli cittadini e associazioni nazionali e locali intendono condividere una necessità diffusa e promuovere iniziative volte ad un obiettivo comune di salvaguardia del territorio (per ulteriori dettagli: www.salviamoilpaesaggio.it).
Il Movimento per il Cambiamento per il ben vivere a Marino, rappresentato in Consiglio Comunale da Adolfo Tammaro, già da giugno 2011partecipa con molti suoi rappresentanti in A.D.A., Argine via Divino Amore, un gruppo locale di cittadini marinesi che si prefiggono di preservare dal cemento l’area del Divino Amore e che per questo ha presentato un ricorso al TAR per contrastare le deliberazioni dell’Amministrazione di Marino. Il Movimento per il Cambiamento ha ora deciso di aderire al Forum, convinto della bontà delle intenzioni di un movimento aggregativo che mira, dal basso, a stimolare un’alternativa al modello di urbanizzazione selvaggia a cui assistiamo quotidianamente.