Grazie ad un contributo di Fondazione Roma, sette LIM sono in dotazione della scuola primaria “Sandro Pertini” di Marino

Addio vecchia lavagna in ardesia, per le attività didattiche degli studenti arriva la lavagna interattiva

Sette lavagne interattive multimediali nelle classi quarte e quinte della scuola primaria “Sandro Pertini” di Marino con ampliamento delle postazioni di lavoro del laboratorio informatico ad uso di tutti gli studenti che frequentano la scuola.
E’ quanto a disposizione dell’istituto scolastico di via Rosa Venerini, destinatario di una iniziativa della “Fondazione Roma” che, indirizzata a favorire nelle scuole un rinnovamento tecnologico in ambito didattico, ha disposto l’erogazione di fondi destinati all’acquisto di attrezzature informatiche e audiovisive e alla creazione di aule multimediali.

I ragazzi possono così usufruire dei nuovi dispositivi elettronici, dalle dimensioni simili alle vecchie lavagne in ardesia, utilizzandoli per gran parte della giornata e per tutte le materie. Con schede didattiche già pronte, gli alunni operano a livello interattivo toccando lo schermo con un oggetto o semplicemente con le dita.
Collegata ad un PC, la LIM consente di lavorare in internet, scrivere, gestire immagini, riprodurre file video, svolgere interrogazioni, presentare studi ed elaborati prodotti dagli studenti.

«La strumentazione a disposizione dei nostri ragazzi – dice il dirigente scolastico Teresa Di Monaco – rientra nel contesto di un progetto di innovazione tecnologica della scuola primaria avviato da Fondazione Roma. Programma che, nella sua volontà di fornire un servizio didattico formativo di qualità, trova nella scuola il suo partner principale. Con l’impegno di realizzare anche negli anni futuri iniziative adeguate ai bisogni formativi dei ragazzi, per una loro crescita sana e armoniosa, all’interno dell’istituto è stata posta una targa per suggellare la collaborazione attivata».

Al progetto LIM, realizzato in equipe con il dirigente scolastico, collaborano Francesca Sabatini, Maria Brancati e Francesca Quagliarini.

«La multimedialità ad uso didattico – dice il sindaco Adriano Palozzi – con i suoi requisiti a livello cognitivo, di apprendimento e ricerca, è uno strumento di innovazione straordinario per le scuole che, in diverse occasioni, ha visto l’Amministrazione intervenire perché istituti scolastici del territorio ne fossero dotati. Ringrazio il dirigente della Sandro Pertini Teresa Di Monaco e i suoi collaboratori, per il lavoro che ogni giorno svolgono per gli studenti nella loro necessità di dotarsi delle più nuove tecnologie di apprendimento. Un grazie alla Fondazione Roma per la sua presenza importante a sussidio del sapere, della conoscenza e della cultura e per il suo contributo al miglioramento dell’offerta formativa nelle nostre scuole. Nella convinzione che, la collaborazione pubblico-privato no profit nel settore dell’istruzione, sia propedeutica ad un sempre più qualificato percorso di formazione dei nostri giovani».

«Con il progetto delle lavagne interattive multimediali – afferma l’assessore alla Pubblica Istruzione Remo Pisani dopo una visita alla scuola con il consigliere delegato alle Politiche Giovanili Simone Del Mastro – i ragazzi, oltre ad essere felici di potervi lavorare, dimostrano un grado di maggiore attenzione alla didattica ordinaria, con una notevole elevazione del livello di percezione e partecipazione alla lezione. Ci auguriamo che la Fondazione Roma possa integrare ulteriormente lo sforzo già fatto per le nostre scuole, rivolgendo la sua attenzione nei confronti dell’Istituto scolastico di Frattocchie dove le LIM predisposte sono state recentemente oggetto di furto».

«Auspichiamo inoltre – affermano Pisani e Del Mastro – che la collaborazione con Fondazione Roma, che ringraziamo per l’attenzione al territorio, prosegua nel tempo in modo di poter intervenire anche in altri plessi. Da parte nostra la massima collaborazione nel divulgare e testimoniare l’importanza del suo apporto in ambito scolastico e nelle politiche di crescita e formazione dei nostri ragazzi».