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Cecchi si arrampica nella “casa di vetro” ma ammette

Riprese video del Consiglio Comunale: non esiste un regolamento

Dopo il nostro video denuncia arriva, con tempi di reazione un po’ sconfortanti, la risposta per nulla convincente del Presidente del Consiglio Comunale di Marino, Stefano Cecchi, spinta anche dalla coda di polemiche che ha valicato i confini di Marino.

Durante le riprese di un’importate votazione di una mozione presentata da Adolfo Tammaro del Movimento per il Cambiamento, il Presidente, invocando un generico “rispetto delle regole”, chiese la sospensione dell’assemblea pubblica poichè un nostro redattore stava riprendendo il dibattito con la videocamera.

Quale regole Cecchi?

Chiesero a gran voce in quell’occasione, prima il pubblico e, successivamente al nostro articolo, i lettori.
Ebbene, con i suoi tempi, il Presidente fa arrivare oggi la sua risposta in un comunicato: “assenza di una regolamentazione” ma ci stiamo lavorando. Il Presidente Cecchi scivola quindi definitivamente dopo essersi arrampicato invano sui vetri dell’inesistente “Casa di Vetro” promessa dal Sindaco Palozzi in campagna elettorale; case di vetro che, diventano, il giorno dopo, castelli di carta. La trasparenza continua ad essere proprietà sconosciuta di questa Amministrazione.

Questa volta Cecchi però tiene a specificare che “è d’accordo sull’importanza dell’informazione e della trasparenza dell’attività politica” e dà una spiegazione che riassumiamo nella sostanza: l’autorizzazione per le riprese video va a lui richiesta perchè c’è qualche consigliere che se la potrebbe prendere a male e lui, come Presidente, ne deve garantire la privacy.

La privacy?

A prescindere dalla normativa complessa in materia e che lasciamo ben volentieri ad altri, i cittadini (si lavora ancora per loro in Consiglio vero Presidente Cecchi?) si chiedono banalmente: cosa c’è di privato in un Consiglio comunale aperto al pubblico? Cosa temono i consiglieri comunali di Marino, di essere ripresi con il farfallino dello smoking fuori posto o con un dito perso nel naso per ingannare la noia? Allora facciamo una domanda diretta.

Signori Consiglieri Comunali, avete qualcosa da nascondere ai vostri cittadini di quello che fate in aula a Palazzo Colonna?

Ci auguriamo sinceramente un “no!” corale di risposta. È bene ricordare con l’occasione che i consiglieri comunali sono delegati dai Cittadini a prendere decisioni in loro conto ed è ai Cittadini stessi che devono render conto di quello che fanno.

La ragione di fondo di questo imbarazzo noi crediamo sia un’altra: la vera partecipazione democratica non piace a tutti. Le prove sono nel video “stoppato” da Cecchi: l’assessore Pisani stava annunciando un voto sfavorevole della maggioranza sulla mozione Tammaro riguardo i danni a salute ed ambiente provocati dall’aeroporto di Ciampino e l’azione da intraprendere come Amministrazione Comunale; dopo l’interruzione per far sospendere le riprese il Consiglio ha invece approvato, dopo piccoli ritocchi, all’unanimità. Sarà un caso?

Adesso che finalmente il Presidente del Consiglio ha deciso di fare chiarezza sull’iter da seguire, il nostro giornale ha fatto immediata richiesta formale di poter riprendere tutte le riunioni pubbliche del Consiglio Comunale. Vediamo ora cosa succederà.

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