Site icon Noi Cambiamo

A Santa Maria delle Mole arriva l’acqua: forse serve per la speculazione edilizia di Palozzi & Co. al Divino Amore?

Attivato in nuovo allaccio dell’ACEA alla Mola Cavona, finanziato con l’incremento delle bollette idriche

Con un comunicato stampa di queste ore, il Presidente del Consiglio Cecchi e il Sindaco e Presidente Cotral Palozzi annunciano l’attivazione avvenuta il 20 giugno del nuovo allaccio idrico denominato della Mola Cavona a Santa Maria delle Mole. L’opera è stata realizzata da Acea Ato 2 che gestisce il servizio idrico-integrato del Comune di Marino grazie anche alla collaborazione, molto interessata, del Comune. L’opera è strategica per il territorio, soprattutto – a essere ben osservatori – perché consente di chiudere uno dei tanti anelli ancora aperti per realizzare la speculazione prevista dal centrodestra nell’area del Divino Amore-Mugilla, con l’arrivo di oltre 150.00 abitanti.

Significativa la dichiarazione del Presidente Cecchi, che ha sottolineato come “Finalmente vede luce un’opera che era stata progettata tre anni fa e questo soprattutto per l’impegno di Acea e dei tecnici comunali. Grazie al gestore e alla serietà dei suoi dirigenti, il commissario straordinario Massimo Sessa e al presidente di Acea Ato 2 Sandro Cecili, Marino può contare su alcuni servizi di assoluta priorità”.

Peccato che a Costa Caselle (dove i cittadini si stanno pagando da soli gli allacci dell’acqua), ACEA non sia stata così solerte come a Santa Maria delle Mole!

Così, mentre i cittadini di Marino continuano a lamentarsi della gestione dell’acqua, ancora pagano ad ACEA un salatissimo interesse di remunerazione del capitale nella loro bolletta e il Sindaco di Roma Alemanno persevera nella sua missione di cessione ai privati di una consistente quota parte delle azioni ACEA, gli amministratori di Marino si sperticano in complimenti all’azienda idrica, come se niente di tutto ciò li preoccupasse.

Exit mobile version