Ospedale Marino: il Comitato Cittadino a tutela della maternità

Il 19 novembre scorso si è tenuto, presso gli uffici comunali di Palazzo Colonna, un incontro ufficiale tra Sindaco, Partiti di opposizione ed Associazioni, per discutere della questione dell’Ospedale S. Giuseppe di Marino. Dopo la visita “in elicottero” della Presidente Polverini, discesa dal cielo poco prima della rielezione di Palozzi, nel 2010, per annunciare la riapertura del Pronto Soccorso, si assiste alla probabile prossima chiusura dei reparti, di Pediatria e Ginecologia.

Oltre alla brutta figura dell’Amministrazione Palozzi, la chiusura imporrebbe a mamme, donne, bambine e bambini, nostre concittadine e nostri concittadini, di recarsi altrove per ricevere le cure. Oppure, a rivolgersi alla cura di privati, a costi in generale sempre più insostenibili.
L’incontro era stato preparato da un dibattito cittadino, sollevato, come sempre dal 2010 a questa parte, dal Comitato cittadino per i diritti civili, costituito per rivolgere attenzione quasi esclusiva alla Sanità a Marino, aveva organizzato, una settimana prima dell’incontro, una manifestazione pubblica sotto l’Ospedale S. Giuseppe, invitando cittadini e Partiti.
Il Comitato è stato il soggetto che, più degli altri e come sempre dalla sua nascita, ha stimolato la protesta sulla chiusura dei reparti e raccolto il dissenso cittadino, ha sempre fatto istanze per porre l’attenzione sulla questione “smantellamento ’Ospedale S. Giuseppe,” a cui assistiamo da anni.

Il Comitato cittadino, più del Sindaco e più dei Partiti , rappresenta il malessere sociale che cova tra la cittadinanza di questo Comune, riguardo alla questione dell’Ospedale. in primis, chiediamo che non ci siano negati e lo ribadiamo con forza… i diritti essenziali , come quella di avere assistenza , sanitaria, adeguata e dignitosa. Saremo pronti a dare battaglia, a tutti quei politici, che fino ad ora non hanno tenuto conto che sono i cittadini i loro interlocutori principali, e non gli affari.

Sapia Anna Rosa
Portavoce del Comitato Cittadino

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