Vorrei intanto felicitarmi con il sindaco Adriano Palozzi per la sua elezione alla carica di consigliere regionale, elezione avvenuta in un contesto non facile per il PDL laziale e l’intera coalizione di centro destra, come già avevo preannunciato nell’ultimo mio intervento pubblico del 26 ottobre 2012, riportato sia dai mezzi d’informazione locale che sul mio profilo Facebook.
Parlavo allora di sommovimenti politici, sociali ed economici. E sommovimenti politici, sociali ed economici sono avvenuti. Intanto i numeri alla Camera comprensivi anche del voto giovanile, per il PDL vedono assegnati 5507 voti assoluti pari al 23,1 % dei voti validi.
Il dato nazionale vede il PDL al 21,56 e, al collegio Lazio 1, ovvero quello di Roma e provincia, al 20,61%.
La coalizione di centrodestra nazionale al 29,18%, al collegio Lazio 1, 25,37% a Marino 26,37 %.
Per quanto concerne i dati delle elezioni regionali la coalizione di centrodestra, su base regionale, ottiene il 29,32 %, al Collegio 1 il 29,96% e a Marino il 34,16%, il PDL marinese alle regionali ottiene 26,59 %, grazie anche alla presenza in lista di Adriano Palozzi.
Questi dati stanno ad indicare che a Marino, nonostante l’enorme contrazione dei consensi registrata sia sul territorio nazionale che locale, il voto al PDL presenta dei margini superiori confrontandolo sia a livello nazionale che laziale.
Confrontando il dato relativo alle politiche del 2008 perdiamo molti consensi, quasi la metà come accade anche all’altro partito concorrente, il PD.
Questo è determinato in parte dalla scissione del Partito dei Fratelli d’Italia, dalla Lista Scelta Civica per Monti e in parte dai consensi ricevuti dal Movimento 5 Stelle, che però si riduce considerevolmente alle regionali.
Infatti, mentre il partito di Beppe Grillo alle politiche registrava a Marino circa 8.000 preferenze, queste si dimezzavano alle regionali.
Vorrei soffermarmi sui consensi ricevuti da questo movimento.
Personalmente non conosco nessun attivista locale che faccia riferimento al movimento di Beppe Grillo, quindi non posso associare i consensi ricevuti ad attività relative a questo movimento sul territorio marinese. Come spiegare quindi questi consensi?
Io penso che quando si sospende la democrazia come è avvenuto un anno fa, quando il popolo subisce il diktat dello Spread e della Merkel, quando si ribaltano i risultati elettorali democraticamente ottenuti, quando la cattiva politica dà un pessimo spettacolo di sé, questi sono poi i risultati.
Gli Enti Locali da soli non riescono a sostenere lo sforzo sociale del disastro economico ottenuto anche dal Governo Monti praticando la politica dell’Austerity voluta dalla Germania o almeno da questa Germania, e so anche che non riusciamo a dare tutte le risposte che ci provengono da più settori sociali marinesi, dal commercio all’artigianato ai nuovi disoccupati, ai molti giovani concittadini che, seppur istruiti, sono senza lavoro e prospettive.
In molti oggi mi domandano cosa accadrà alla nostra città dopo che il sindaco Palozzi opterà per il Consiglio Regionale. Prima di tutto penso che prima delle alleanze sia necessario riflettere su quali siano le priorità del nostro paese, della nostra comunità che appare così piccola in un mondo che ci appare sempre più caotico, non ordinato, ostile. Credo che, come suggerito dal titolo del mio intervento, le possiamo così riassumere:
- Sviluppo e Lavoro: Come riuscire a creare una rete di imprese, ditte e artigiani nel nostro territorio al fine di creare lavoro, quale opportunità per il nostro territorio
- Solidarietà: Come riuscire a creare una rete di solidarietà di sostegno al sociale in un momento di così grave difficoltà economica
- Aprirsi: far partecipare tutti i cittadini al dibattito politico, trovare nuove forme di partecipazione, anche attraverso l’uso dei social network quali strumenti di comunicazione. Avevo indicato già nell’ottobre del 2012 lo strumento delle primarie come metodo per decidere l’eventuale candidato/a a sindaco.
- Rinnovarsi-Innovare: da troppi anni nel nostro consiglio comunale purtroppo non siedono Donne. Come consiglieri comunali, Assessori e Sindaci. Io credo fermamente nell’apporto del genere femminile nel dibattito politico e penso sia giunto il momento di superare questa frattura. Credo debbano essere questi i temi di confronto che, tutte le forze politiche e liste civiche, a partire dall’attuale compagine che governa Marino, dovrebbero affrontare prima di parlare delle alleanze.
Nota di Fabio Silvagni, consigliere comunale di maggioranza e coordinatore del Pdl locale