Questa è la conclusione a cui siamo portati, dopo le iniziative amministrative, le dichiarazioni e le specificazioni che vengono da Palazzo Colonna e dal Vicesindaco Fabrizio De Santis.
Infatti ci si affanna a regolamentare una materia che è già regolamentata a livello nazionale e che tutt’al più può richiedere il controllo dell’applicazione (come ad esempio di evitare la messa in mostra in vetrine, ma esporre solo per l’interno negozio le merci) per i “peccaminosi” negozi di Sexy Shop; però non si trova tempo o volontà per intervenire sulle drammatiche attività che fanno seguito alle sale giochi e ai punti gioco invasi da macchinette mangiasoldi. Mangiavite. Mangiapersone.
Ci si impegna subito a rispondere ai sollevamenti su FB di bacchettoni o poco accorti commenti sui negozi “di oggetti di piacere sessuale” che sono all’assalto di chiese; ma non si trova il tempo per verificare se le violenze accadute in città, con lanci di molotov presso attività commerciali con presenza di gioco, siano in qualche modo collegate a personaggi che hanno avuto dal comune accordi di attività magari tutt’ora in essere.
De Santis e la destra questo sono: tutte chiacchiere e distintivi bacchettoni. L’importante è coprire amici e simpatizzanti e rispondere solo a chi si può dare in testa. Il resto è ovatta!
dichiarazione congiunta di Mirko Laurenti e Maurizio Aversa
Sinistra Ecologia e Libertà – Marino
Partito dei Comunisti Italiani – Marino
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