Festa di prima infanzia o passerella politica?

Riceviamo da una lettrice e pubblichiamo

Fine anno scolastico: tempo di recite, in questi giorni i bambini sono impegnati nei consueti spettacolini di fine anno durante i quali ballano, cantano e suonano davanti ad un pubblico emozionato di genitori e nonni.
La proprietaria di un asilo nido di Santa Maria delle Mole deve aver pensato che, per i bambini che frequentano il suo nido, un pubblico fatto solo di parenti era poco e quindi si poteva organizzare un delizioso spettacolino pubblico. Pertanto la signora in questione ha fatto esibire questi ballerini in erba alla festa di Santa Maria delle Mole nella Cavea di Cava dei Selci. Parliamo di bambini piccolissimi di un’età compresa tra gli uno e i tre anni.

Lo spettacolo sarebbe dovuto iniziare alle 20,30 (orario ideale per bambini così piccoli), ma come iniziare senza la presenza della autorità locali? Per cui si è aspettato l’ex sindaco di Marino Sig. Palozzi, passato di grado alla Regione, con il suo seguito di politicanti che si sono esibiti nel loro pezzo forte: incensarsi a vicenda al canto di “o come siamo bravi, o come siamo belli, o come vogliamo bene al paese”. Avranno capito che si trattava della “festa” di un asilo nido privato, dove i genitori sono obbligati a mandare i figli perché non c’è posto in quelli pubblici?

Dopo questo spettacolo penoso si è dato inizio alla danze, erano ormai le 21 e i bambini, tenuti dietro le quinte fino a quel momento si erano stancati e straniti vista anche l’ora, per loro, tarda. I poveri bambini hanno cantato e ballato a piccoli gruppi spaventati e piangenti, perché si sono trovati di fronte quella massa di persone sconosciute (l’anfiteatro era gremito). Le maestre hanno fatto una fatica immane a tenerli insieme e a calmarli. Come Dio ha voluto, tra pianti e suoni lo spettacolo è finito. Durante tutto lo spettacolo I bambini sono stati ripresi da una telecamera e fotografati.

A questo punto molte domande nascono spontanee: perché una persona che dovrebbe fare l’educatrice e quindi dovrebbe capire i bambini piccoli, le loro esigenze e sapere quanto sono sensibili, organizza uno spettacolo dalle 21 alle 22,30 in un luogo pubblico? Avrà chiesto ai genitori l’autorizzazione scritta per questa esibizione e per le riprese? Si sarà resa conto a quale stress li ha sottoposti tenendoli prima parecchio tempo dietro le quinte e poi facendoli uscire davanti a quella folla?

Speriamo che ci abbia riflettuto e che si sia pentita perché altrimenti qualcuno dovrebbe farle notare, e spero che i genitori lo abbiano fatto, che non è corretto servirsi dei bambini per scopi politici, non è corretto impaurirli, stressarli ed è un reato esibirli in pubblico senza l’autorizzazione scritta dei genitori.

Patrizia B.
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