Duro attacco di Aversa a Palozzi a seguito di esternazioni del Consigliere Regionale giudicate razziste

Pubblichiamo integralmente per dovere di cronaca un comunicato politico del Pdci Marino giunto in redazione a firma del Segratario Maurizio Aversa in cui si attacca duramente Palozzi per sue recenti dichiarazioni. Saremo ben lieti di pubblicare la rispota del Consigliere Regionale.

“Non abbiamo alcuna difficoltà, né d’animo, né politico-culturale, ad esprimere solidarietà alla famiglia Palazzi per il brutto rientro in casa dopo aver subito un furto. Purtroppo è sensazione che abbiamo provato e conosciuto.

Detto questo, con rispetto per le sensibilità personali e per l’evento traumatico; non può essere concesso a nessuno, meno che mai ad un uomo delle istituzioni lo “sbracarsi” in illazioni ricostruttive, in giudizi dozzinali, in incitazione politica alla violenza razzista! Soprattutto non può essere consentito all’inventore dei “moderati” marinesi.

Chi sarebbero questi moderati se non i fascisti che al momento del voto si battono il petto in Chiesa e poi, appena colti nel vivo di una delle contraddizioni della società, nel giorno in cui Papa Francesco prega per i migranti e invita all’accoglienza, Adriano Palozzi gli fa da sponda chiedendo di “cacciare il 70 per cento degli stranieri”?
Chi sarebbero questi moderati, quelli che in campagna elettorale si fanno ospitare in bella posa sul sagrato della Basilica, si incontrano col Vescovo Semeraro, si congratulano col fratello inserito nella curia romana, e poi, come risvolto di amore cristiano, lancia in resta attinge alla peggior scuola qualunquista, fascista, retrograda e razzista per cacciare i “rumeni”?
Avranno di che pensare gli amici di compagnia “moderati” che non sono, di nascita, fascisti: oppure anche loro si sono ora convertiti al pensiero razzista palozziano (udc, api, costruiamo il decentramento, etc) .
Avranno di che riflettere i tanti concittadini rumeni che evidentemente ingannati hanno costituito un “aiutino” alle amministrative palozziane.
Avranno di che riflettere i tantissimi elettori marinesi, di tradizione cattolica che hanno sostenuto chi pensavano avesse sentimenti cristiani di carità e misericordia e, invece, si ritrova, il solito fascista che si esprime come un teppistello qualsiasi. Non degno neppure di sedere in un consesso istituzionale importante come il Consiglio Regionale del Lazio.”

Dichiarazione di Maurizio Aversa
Partito dei Comunisti Italiani – Marino