Quanti sanno che molti dei servizi offerti dall’amministrazione ai cittadini di Marino sono gestiti da una società privata, la “Multiservizi dei castelli di Marino”? Rifiuti, farmacie comunali, servizi cimiteriali, mense scolastiche, asili nido: servizi molto spesso essenziali per la vita della nostra comunità. E non è neppure infrequente che i suoi circa 280 dipendenti siano residenti nella nostra bella città. E’ quindi lecito chiedersi se la gestione di questa importante società pubblica sia salda e se le sue finanze siano floride. A leggere le carte però i dubbi che sorgono sono fin troppi.
L’ultimo episodio in ordine di tempo è quello relativo al Consiglio comunale del luglio scorso, durante il quale erano presenti numerosi dipendenti della Multiservizi che si occupano di verificare il corretto pagamento dei parcheggi, giustamente preoccupati per il loro futuro: la Giunta comunale ha infatti deciso di affidare questo servizio a una società privata (e qualcuno guarda alla galassia Schiaffini).
Il motivo di questa decisione risiede nelle ingenti perdite che il settore dei parcheggi ha accumulato nel 2012 circa 80.000 euro e causate, per stessa ammissione della Multiservizi, alle inadempienze del Comune, che non ha delocalizzato i parcheggi eliminati per far posto al giardino sopra il parcheggio di Piazzale degli Eroi. La nuova società affidataria dovrà verosimilmente prendere misure drastiche per contenere le perdite: ridurre il personale, aumentare la tariffe ovvero diminuire il numero di parcheggi gratuiti (sempre a scapito dei cittadini).
E visto che siamo in tema di parcheggi, altra nota dolente riguarda proprio la monumentale opera di piazzale degli Eroi, fiore all’occhiello della passata campagna elettorale della “coalizione dei moderati”. Quest’anno infatti, per la prima volta, le voci di costo e ricavo relative a questa importante opera pubblica sono state messe nero su bianco nel bilancio della Multiservizi, pubblicato invero solo pochi giorni fa, sebbene ci si riferisca ai conti del 2012. E lo squilibrio tra introiti e uscite è talmente evidente che gli stessi relatori del bilancio non possono che prendere atto di una situazione talmente negativa da “condizionare i conti della Società”. Infatti, a fronte di circa 180.000 Euro di ricavi, solo di mutuo acceso per i lavori di ristrutturazione (circa 2 milioni di euro) la Multiservizi si ritrova a pagare più di 250.000 euro l’anno. Senza contare le utenze e il personale a esso adibito. E, come sempre, le voci si rincorrono, e qualcuno parla già di un allungamento della durata del mutuo per correre ai ripari.
Infine, dulcis in fundo, parliamo di rifiuti, argomento caldo nelle ultime settimane, viste le inquietanti notizie sulla discarica alla Falcognana. Come detto, la Multiservizi gestisce l’intero ciclo di rifiuti, dalla raccolta stradale al conferimento in discarica. E nel passato, gli investimenti in questo campo sono stati ingenti: dai contratti di leasing per acquisire i costosi mezzi di trasporto dei rifiuti, all’assunzione di personale per la loro gestione. Costi che vengono ribaltati sul Comune e, in ultima analisi, scaricati sulle spalle dei cittadini, che si ritrovano a pagare una tassa sui rifiuti che è tra le più alte dei Castelli romani. E non va meglio sotto il fronte della raccolta differenziata, ferma da tempo al 21%.
Un problema che oggi è esploso in tutta la sua drammaticità con la chiusura della discarica di Malagrotta e una soluzione che passa proprio per il rafforzamento della raccolta differenziata, obiettivo conseguibile solo attraverso la raccolta porta a porta, come ci si è resi drammaticamente conto in situazioni critiche come quelle di Napoli e Palermo. Eppure questa strada sembra preclusa alla Multiservizi di Marino, che si ritrova con un’infrastruttura inadeguata proprio a causa degli investimenti miopi che sono stati fatti negli anni passati dall’amministrazione comunale. Senza contare che il contratto con il Comune di Marino scadrà entro il 2016, anno in cui il Comune potrebbe trovarsi nella necessità di assegnare tramite appalto pubblico la gestione del ciclo dei rifiuti. E con queste premesse, appare difficile che la nostra municipalizzata sarà in grado di competere con altre società che dispongono di infrastrutture più efficaci ed efficienti.
Concludiamo infine con la notizia che il Governo sta pensando ad un norma che vieta ai Comuni di ripianare in modo indiscriminato i debiti delle proprie municipalizzate. E se i conti della nostra Multiservizi non saranno più che solidi, questo potrebbe spianare ulteriormente la via ai privati che, pur di risanare l’azienda, saranno costretti a prendere misure forti
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