Il cambiamento “solo a parole” del centro-destra marinese e del suo candidato sindaco Fabio Silvagni

Il Movimento per il Cambiamento di Marino del consigliere Adolfo Tammaro stigmatizza il comportamento di Forza Italia nella città del vino dopo l’affissione di numerosi manifesti abusivi.

Infatti, nella notte tra il 3 e il 4 gennaio scorsi, la nostra città è stata letteralmente invasa di manifesti abusivi che riportavano il simbolo del risorto partito di Silvio Berlusconi ‘Forza Italia’, coordinato a Marino proprio dal candidato sindaco della coalizione dei ‘moderati’, Fabio Silvagni. Un triste copione quello che si ripete ad ogni campagna elettorale che – se questi ne sono i segni premonitori – si annuncia come un ritorno alle più bieche pratiche da vecchia politica, già peraltro seguite dal predecessore a Palazzo Colonna, Adriano Palozzi.

“Un comportamento inaccettabile, oltre che in palese contraddizione con le stesse parole di Silvagni, che si faceva immortalare, solo qualche settimana fa, mentre staccava con le proprie mani i manifesti abusivi di qualche suo ‘anonimo’ ed entusiasta sostenitore, con dichiarazioni tuonanti contro la sua stessa coalizione, intimando di non imbrattare la nostra martoriata città.”
“Contraddizione che appare ancora più amara se si pensa all’immagine di rinnovamento che la coalizione di centro-destra sta faticosamente cercando di costruire intorno ad un candidato, Fabio Silvagni, che è invece il risultato di decenni di cattiva amministrazione marinese e che ci ha portato alla situazione disastrosa di cui tutti noi oggi siamo costretti a pagare il salatissimo conto.”

“Senza poi sottovalutare il notevole danno arrecato ad un commercio che a Marino è già soffocato da una crisi economica contro la quale l’attuale giunta non è stata in grado di opporre misure concrete, fatte salve quelle di stampo propagandistico. Cosa risponde Silvagni a quegli onesti concittadini, che egli si candida a governare, che hanno pagato per vedere affissi i propri manifesti, salvo poi vederseli ricoprire abusivamente da coloro che forse si credono i padroni della città? Certi che non arriveranno risposte sensate da una parte politica che ha una lunga tradizione di abusivismo elettorale, speriamo invece che i cittadini si ricordino di questo comportamento nel momento di esprimere il proprio voto nella cabina elettorale”.

Comunicato a cura del Movimento per il Cambiamento