Comitato Aeroporto: “ora serve urgente intervento delle Istituzioni”
“D’altronde, lo stesso ex ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi nel 2009 denunciò l’inquietante commistione di interessi pubblici e privati nell’ENAC, ente che è contemporaneamente controllore e gestore delle sue controllate, le compagnie aeree, configurando così un evidente conflitto di interesse.”
“Al di là della vicenda giudiziaria, però, i cittadini da anni denunciano che lo sviluppo senza regole del traffico aereo nell’aeroporto “G. B. Pastine” è avvenuto in modo incontrollato e irrispettoso delle norme ambientali di tutela, nazionali ed europee, causando così inquinamento e rischi, ormai accertati, per la salute di migliaia di adulti e, purtroppo, anche di bambini.”
“Tutto ciò, eventuali reati a parte, è di per sé estremamente grave. La questione giudiziaria impone con tutta evidenza e urgenza una risoluzione politica, definitiva e immediata, della questione-Ciampino. Risoluzione che deve consistere nella restituzione, a migliaia di cittadini, di Ciampino, Marino e della periferia di Roma, della salute e della qualità della vita, indebitamente sottratte per anni.”
“Chiediamo pertanto l’intervento del presidente della Regione Zingaretti e dei ministri dell’Ambiente e dei Trasporti, per arrivare all’immediata riduzione dei voli nell’aeroporto di Ciampino, da riportare ai livelli di prima dell’introduzione irresponsabile del traffico low-cost (circa 60 movimenti al giorno), soglia massima di compatibilità ambientale tra l’aeroporto e il territorio.”
Comunicato a cura del Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto Di Ciampino