Adolfo Tammaro (Movimento per il Cambiamento) e Mirko Laurenti (SEL) hanno dato mandato agli avvocati interessati per presentare con urgenza un nuovo ricorso con sospensiva immediata della cementificazione del Divino Amore
Obiettivo del Comune di Marino sarebbe dare il via libera ad una prima lottizzazione da 4750 abitanti davanti al Gotto D’Oro senza ancora aver specificato negli atti, tra l’altro, dove saranno reperite le risorse di acqua e chi sopporterà il costo del nuovo depuratore da realizzare.
Sullo stesso argomento sarà presentato anche un esposto alla Corte dei Conti perchè indaghi sul possibile danno erariale causato a tutti i Cittadini sia dai Dirigenti del Comune, sia dai consiglieri guidati da Silvagni che hanno approvato con diversi voti favorevoli questo progetto distruttivo del territorio. Si parla di decine di milioni che di certo non devono rimetterci i Cittadini di Marino ma chi ha voluto portare avanti questo progetto, a cominciare da Palozzi e Silvagni.
Questo ricorso si aggiunge a quelli già presentati dal gruppo ADA (Argine Divino Amore) ed dal gruppo Stop Cemento (ricorsi pieni di validi argomenti per bloccare tutto e che saranno discussi a breve con i consueti tempi lunghi del TAR).
“Facciamo un appello a tutte le forze politiche che vogliono sottoscrivere questo nuovo ricorso e partecipare alla divisione delle conseguenti spese legali” dichiara Adolfo Tammaro.
“Molti in campagna elettorale dichiarano di essere contro la cementificazione del Divino Amore” continua Tammaro “E’ arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti.“
“Considerato il delicato periodo elettorale” dichiara Mirko Laurenti “chiediamo quindi a coloro che vogliono partecipare di fare un comunicato stampa di appoggio all’iniziativa in modo tale che la massima trasparenza sia assicurata.“
“Ci rivolgiamo anche ai candidati Sindaci Eleonora Di Giulio, Carlo Colizza ed Emanuele Ciamberlano” concludono i due esponenti politici di Marino “Tutti si sono dichiarati contro la cementificazione del Divino Amore anche se Ciamberlano ci risulta non abbia mai firmato personalmente alcun ricorso contro questa speculazione. Ora hanno modo di agire in modo concreto e con un probabile risultato immediato.”