Ecco l’ipocrisia di Silvagni: da alimentatore di discariche a predicatore del porta a porta
“Silvagni non parteciperà al confronto pubblico sulla raccolta dei rifiuti di Marino organizzato dall’associazione Gruppo di Presenza Monsignor Grassi il 14 maggio con gli altri candidati sindaco”, prende atto Adolfo Tammaro, candidato sindaco di tre Liste civiche a Marino.
Continua Tammaro “Silvagni non ha niente da dire. Il Paladino dell’ambiente Silvagni, per come si spaccia da qualche mese, ha già detto tutto e … fatto tutto quello che non si doveva fare in questi ultimi otto anni. Silvagni non parteciperà perchè si vergogna di essere pubblicamente sbugiardato dai suoi competitors sulle sue scelte in realtà “pro discarica”, con l’80% dei rifiuti di Marino non differenziati scaricati tra Albano e Latina negli ultimi anni.”
“Voglio ricordare al signor Silvagni” continua Tammaro “che ha alimentato con i nostri rifiuti mal gestiti anche la discarica di Albano così a noi vicina, che nel raggio di 5 km in linea d’aria dalla discarica (zona Roncigliano) il numero di tumori, mortalità e ricoveri è ben più alto della media regionale e ben 163 sono i casi di sostanze inquinanti nelle falde acquifere sottostanti. Si tratta di una emergenza igienico-sanitaria ed ambientale gravissima. I dati sono stati pubblicati il 12 febbraio scorso dall’Eras Lazio e sono il risultato di un credibile studio epidemiologico del Sistema Sanitario Nazionale.”
“L’alternativa allo schifo mortale delle discariche,” prosegue Tammaro, “tanto alimentata nel passato dal sistema Silvagni quanto recentemente ipocritamente combattuta, degli inceneritori e degli impianti di biogas da rifiuti ci sarebbe già: oltreché essere un sistema per difendere salute e ambiente sarebbe una fonte di guadagno economico per la collettività e uno strumento per creare nuovi posti di lavoro. Si dovrebbe parlare seriamente di Consorzi e di aree e impianti per il trattamento comuni. Il servizio di raccolta differenziata porta a porta, che Silvagni con Prinzi, Pisani, Palozzi e la combriccola della destra, ha avversato e irriso per anni e ora ipocritamente predica a destra e a manca, è in realtà ben lungi dall’essere un fatto a Marino, è ancora una sfida – oltreché un colpevole ritardo della politica dei partiti intrecciato al business mafioso.”
“Il Silvagni, nostro dipendente della Multiservizi di Marino che dichiara 50.000 € di reddito annuo, dovrebbe essere specializzato nella pulizia delle nostre strade” conclude Tammaro “ma dopo 8 anni di guida della maggioranza senza aver mai preso la parola in Consiglio Comunale ora sta diffondendo la favola di una rivoluzione digestiva nella raccolta dei rifiuti a Marino. Per questo i cittadini di Marino che hanno intenzione di votarlo, al di là del fumo della propaganda elettorale, si preparino anche a pagare a suon di cattiva salute e salate bollette il danno che Silvagni ha concorso in lunghi anni a provocare. Si candida da solo per avere il Netturbino d’Oro ma si merita solo un Tapiro d’oro finto per le grandi balle che spara.”
Comunicato a cura del Movimento per il Cambiamento
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