Il resoconto del Gruppo di Presenza Mons. Grassi
Vorremmo inserire alcune riflessioni, dato che dello svolgimento dei lavori e delle singole posizioni e visioni è stato già dato ampio resoconto. Una valutazione sugli assenti, nel rispetto delle singole volontà e dei trascorsi.
A1 – Iniziamo col dire che chi si sente offeso senza specificare da cosa e si ritira dal confronto su un tema purtroppo delicato e troppo oneroso per gli utenti marinesi è atteggiamento furbesco, in senso calcistico è come gettare la palla in fallo laterale, cioè interrompe la competizione.
Motivo più veritiero e concreto è rappresentato dal fatto che il candidato, uomo di esperienza ventennale nel settore dei rifiuti e partecipe convinto nella scelta della raccolta stradale dei rifiuti, – compiuta da una Giunta comunale e dalla relativa coalizione, nella quale il richiamato svetta sia come consigliere con almeno 1000 preferenze, sia per aver rivestito la massima carica politica della coalizione stessa.
Ora sembra quasi umano il ritiro da un evento organizzato da un’associazione di volontariato marinese che, dal medesimo anno e per tutti gli anni a seguire, chiede alla giunta, e quindi alla maggioranza, un cambio di rotta per passare alla raccolta domiciliare e ridurre il peso della tassa ai livelli dei vicini Ciampino ed Ariccia. Ad esempio per una abitazione di 80 mq e tre componenti del nucleo familiare, l’utenza ciampinese paga 100 € in meno di quella marinese.
Il medesimo, scelto come candidato a sindaco, in modo intelligente, quale è, esordisce con un cambiamento profondo, optando per la raccolta domiciliare perché conveniente per gli sviluppi che ne conseguono; in conclusione con il cambiamento riconosce come errato e costoso il sistema della raccolta stradale a suo tempo scelto. Si ricorda che tale sistema fu sbandierato come il migliore e che avrebbe posto Marino come punto di riferimento per tutti i romani. A2 – Il candidato del PD, partito al quale il sottoscritto ha aderito dalla sua costituzione, dopo la rinuncia al confronto da parte del centro destra, per spirito di solidarietà e perché uomo d’onore, paga il debito di riconoscenza (speriamo che sia il primo e l’ultimo) rinunciando all’incontro utilizzando le stesse parole e metodo giornalistico di comunicazione.
Per il lettore distratto si ricorda che nelle “primarie aperte del centro sinistra” l’attuale candidato per il PD ha prevalso grazie a voti espressi da persone non del centro sinistra.
B – Per il 2013, come ci ricorda la tassa che abbiamo pagato, il costo totale del servizio gestito dalla Multiservizi ha superato gli 8 milioni di euro, un costo simile lo totalizza solo Velletri, ma con 53.000 abitanti al dicembre 2012 (ISTAT). Inoltre nel quinquennio 2009/2013 il solo costo per i rifiuti indifferenziati è aumentato di 1 milione di euro, mentre la quantità degli stessi si è ridotta. Si riduce il lavoro di raccolta e trasporto ma stranamente aumenta il costo.; perché?
C – Risulta evidente che la Multiservizi vede riconosciuto tutto quello che spende, malgrado la struttura comunale – cui spetta il controllo e la verifica del rispetto di quanto è pattuito nel contratto e nel capitolato con il quale il servizio è stato affidato dalla giunta – ignora completamente questa funzione di controllo e si limita ad effettuare quella di ufficiale pagatore; l’ unico problema che i soldi sono i nostri. Per chiarire occorre tener presente che il servizio affidato dall’allora giunta comprendeva ben 16 operazioni da effettuare con proprie frequenze ed una decina di impegni, mentre di fatto il Comune paga per intero, ma per le sole operazioni della raccolta dei rifiuti, per il loro trasporto e per parte dello spazzamento. Nel merito, abbiamo chiesto al segretario comunale, all’organo di valutazione interna ed al collegio dei revisori dei conti di valutare il comportamento della dirigenza, la modalità di spesa, del perché usare una tale “leggerezza” ed acquiescenza nell’uso del denaro pubblico (come sapete anche nel nostro comune sono stati approvati il programma per la trasparenza e l’integrità del Comune, il Piano della prevenzione della corruzione ed il Codice di comportamento dei dipendenti.
D – Prendiamo occasione per annunciare il settimo convegno sulla gestione dei rifiuti urbani nel nostro Comune nel quale affronteremo, anche sulla base dei riscontri che riceveremo, quanto accennato nella lettera C), oltre alle problematiche legate alla digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti, che comunque è basata sulla raccolta domiciliare, detta anche “porta a porta”.
il portavoce dell’associazione: Corrado Colizza
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