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Parcheggio del Palaghiaccio: terra di nessuno o terra di qualcuno?

Elenco di disservizi e presunti illeciti denunciati dal Movimento per il Cambiamento

Da qualche tempo l’area adibita a parcheggio, antistante l’ex Palaghiaccio del Comune di Marino, pare sia diventata Terra di nessuno. Diciamo meglio, l’area sembra essere a disposizione di chiunque voglia servirsene per le proprie private attività, senza apparente controllo, a giudicare da quanto si vede, da parte del legittimo proprietario, il nostro Comune di Marino.
Ma andiamo con ordine.

 

  1. Da molti mesi, accanto alla struttura del Palaghiaccio, è sorta una tensostruttura coperta, che continua a restare lì nonostante, sembrerebbe, siano scaduti i tempi per la rimozione. E’ curioso notare come i titolari della Società proprietaria di questa tensostruttura sembrano essere proprio gli stessi della società avviata al fallimento proprietaria del Palaghiaccio che, udite udite, risulterebbero debitori del Comune di Marino per oltre 2.700.000 euro. In pratica con quei soldi si poteva evitare di pagare la TASI per tutte le famiglie e cittadini di Marino!
  2. Da molti mesi è stato aperto, dalla Società di rivendita auto SFERAUTO, un cancelletto privato che accede direttamente sul parcheggio del Comune. In Consiglio Comunale a Febbraio 2014 il vice sindaco De Santis ha affermato che nessuna apertura diretta al parcheggio è stata autorizzata. Dopo tanti mesi il via vai di clienti dal parcheggio all’esposizione di auto continua. Nessuno si è mosso per mettere i sigilli a quell’apertura dichiarata abusiva secondo il vice sindaco. Lentezza della burocrazia o occhi volutamente chiusi?
  3. Da qualche mese, ogni sabato mattina, si svolge sull’area del parcheggio, un mercatino al quale possono partecipare come espositori tutti i Cittadini, marinesi e non, che intendano sbarazzarsi o vendere oggetti più o meno di valore. Buona iniziativa anche se l’organizzazione lascia molto a desiderare. Per poter esporre i propri oggetti occorre rivolgersi ad un signore, che si aggira tra i banchi con una cartellina anonima. Questo signore, a fronte di un pagamento di 10 euro, concede la possibilità di esporre la propria merce. Da quanto visto, sembrerebbe non esserci alcun rilascio di ricevuta, né vengono richiesti particolari requisiti ai venditori. Il Comune è al corrente di questo?
  4. Ultimo episodio, la presenza di un circo, secondo le dichiarazioni del Consigliere Cecchi durante il Consiglio Comunale del 29 settembre, in larga parte abusivo o senza tutte le autorizzazioni di legge. E’ curioso notare che nonostante questa denuncia pubblica il circo sia rimasto per diversi giorni a continuare la propria attività.

Il Movimento per il Cambiamento, visto l’elenco di disservizi e presunti illeciti pone al Sindaco Silvagni le seguenti domande:

Attendiamo, fiduciosi, una risposta dal Sindaco, sig. Silvagni.

Comunicato a cura del Movimento per il Cambiamento

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