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Consiglio Comunale del 29 settembre raccontato dal M5S Marino

Di seguito riportiamo integralmente il resoconto dello scorso Consiglio Comunale di Marino del 29 settembre 2014, inviato alla nostra testata da Marco Cacciatore, portavoce in Consiglio a Marino del M5S.

La Discussione sul Bilancio preventivo 2014 e sul pluriennale 2014-16

I punti di odg più attesi, dell’ultima Adunanza del Consiglio comunale di Marino, erano quelli relativi al Bilancio. Come è noto, il M5S Città di Marino si è presentato con 303 emendamenti al Bilancio preventivo 2014 ed al pluriennale 2014-16. Qualificare questo Bilancio come “preventivo” , è un espediente che rischia di smettere di risultare un eufemismo, per assumere i connotati della presa in giro. Una presa in giro stabilita per Decreto dal Governo Renzi: perché tutti i Comuni d’Italia, a partire da Roma Capitale, hanno potuto approvare il Bilancio preventivo 2014 entro il 30 Settembre. Il che equivale ad ammettere di approvare “preventivamente”, spese che per la maggior parte sono già impegnate o sono già state erogate. Qualsiasi emendamento avrebbe lasciato il tempo che trovava, come notava saggiamente la Cons. Di Giulio: esperta in materia e dalla quale si impara molto in tema di finanza pubblica. Tuttavia, di fronte ad un Bilancio eufemistico, il M5S ha presentato emendamenti altrettanto eufemistici, che qualcuno ha criticato in quanto strumento della “vecchia politica”, ma che sono semplicemente espedienti che permettono ad un rappresentare di imporre gli Interessi pubblici: opponendosi ad una previsione di spesa che non ci è sembrato li tuteli al meglio. Perché in generale, se con le poche risorse pubbliche rimaste si deve cercare di dare beneficio alla Cittadinanza e si sceglie di dare lavoro, nulla osta che gli investimenti siano stimolati nel senso della maggior resa in termini di utilità pubblica. I soldi si spendono e si devono spendere, ma per manovre che creino economia stabile, utile alle attività umane, sostenibile e che orienta i profitti alla redistribuzione ed alla soddisfazione delle esigenze sociali: per garantire a tutti i Cittadini una soglia minima di diritti e dignità. Quindi, come si è sostenuto in Consiglio, spendere 1.560.000 euro per l’ampliamento del Cimitero, o altre ingenti spese per lo Stadio comunale, forse non risponde ai bisogni più avvertiti dalla società civile marinese. Altro sarebbe, come avevamo proposto tra gli emendamenti, investire risorse pubbliche a scopo di profitto sociale, da redistribuire con il lavoro, l’agevolazione fiscale e la riqualificazione dei servizi. Nella fattispecie, tra gli emendamenti più sostanziali, ispirati al Programma elettorale del M5S Città di Marino, il sottoscritto ha curato quelli che chiedevano lo stanziamento nell’ordine di 1.000.000 euro di risorse ciascuno, più 200.000 euro per l’assunzione eventuale di tecnici, per la realizzazione di: impianti di compost collettivo e filiera micro-artigianale dei rifiuti, capaci di trasformare le esorbitanti spese per lo sversamento in entrate, da convertire a pubblica utilità; trasporto elettrico comunale in servizio navetta, a pedaggio mensile popolare – max 15 euro al mese – che trasporti i marinesi da alcuni “nodi di scambio”, dove lascerebbero in custodia la propria vettura, fino ai principali snodi del traffico locale (stazioni FF.SS., fermate bus, ecc.). Questi ed altri punti, sempre di ispirazione programmatica, sono stati fatti oggetto di una trattativa con la Giunta. Visto anche il carattere effimero dell’azione giuridica di un Consiglio comunale, che si trovava a decidere su possibilità di spesa non più disponibili, si è deciso, di nuovo con responsabilità, di ritirare i 303 emendamenti: per far accettare al Sindaco gli obiettivi fissati da quelli più sostanzialmente politici e programmatici. Considerato anche che la discussione estenuante sarebbe durata anche oltre le 24 ore, ma ci avrebbe lasciati con 303 bocciature ed un pugno di mosche in mano, abbiamo preferito renderci disponibili al dialogo, ma in cambio della condivisione dei risultati da raggiungere: di nuovo, proponendo oltre che protestando, contribuendo all’indirizzo politico- amministrativo oltre che esercitando controllo. A premessa di tutto, sta che l’azione del M5S Città di Marino tramite Mozioni e Atti di Sindacato in Consiglio stimolerà la Giunta ad approvare, nel 2015, un Bilancio preventivo che possa dirsi tale: dunque al massimo entro Aprile. Va detto anche che il Decreto di proroga al 30 Settembre dell’approvazione dei Bilanci preventivi comunali, non prevedeva un obbligo in capo ai Comuni. Pertanto, dovesse tante volte ripresentarsi lo stesso caso l’anno venturo, si anticipa già al Sindaco che non sarà più una scusa quella di rimandare le colpe al Governo: come finora ha fatto spesso, purtroppo anche a ragione.

Il Regolamento Tari

In tema di Approvazione del Regolamento Tari – la tariffa sui rifiuti che sostituirà la Tarsu – altro punto all’odg del Consiglio comunale di Marino del 29/09/2014, il Gruppo M5S si è pronunciato, in linea con tutta l’Opposizione, del tutto contrariamente. Si è data adesione all’emendamento proposto dal Cons. Tammaro, teso ad abolire le categorie beneficiarie delle agevolazioni – produzione di confetti, bomboniere, ciambelle al mosto, ecc. – per la “promozione del territorio”, dichiarando invece più auspicabile un sistema premiante per il cittadino e per le attività che differenziano i rifiuti. Gli interventi dei portavoce M5S hanno sottolineato che la Tari non possa avvalersi, come fa il Regolamento attuale – poi approvato col voto contrario di tutta la Minoranza, tranne il Pd – di dati aggregati, che si riferiscono al conferimento di Rifiuti dell’intera Cittadinanza: perché così si pregiudica la possibilità di identificare per unità familiare la quantità di Rifiuti differenziata. Non potendo quindi quantificare i Rifiuti di fatto differenziati dal Cittadino, non si può nemmeno quantificare quanto abbia risparmiato il Comune in virtù della raccolta operata in maniera retta dal Cittadino stesso: di conseguenza non potendo concedere agevolazioni a chi differenzia – Cittadini o Attività commerciali e produttive. Se Tammaro aveva fatto presente, nel suo intervento, che la sensibilizzazione è punto fondamentale della qualità di una raccolta differenziata, il Gruppo consiliare M5S Città di Marino, pur condividendo la centralità della sensibilizzazione, sostiene invece che l’elemento fondante di una gestione dei rifiuti, perché possa dare giovamento alla Cittadinanza anziché essere un rischio per Salute ed Ambiente ed una spesa ingentissima per i Contribuenti, sia far convenire ciò che è più giusto, sostenibile, di utilità sociale. Si è tenuto a precisare la differenza tra la valutazione della Tari e della Tasi, sulla quale il M5S si era astenuto, nel precedente Consiglio. A fare la differenza, vista la stessa natura patrimoniale della tassa, per la quale il sottoscritto ha già dichiarato di propendere, è la potenzialità dell’oggetto cui essa si riferisce. I Rifiuti possono produrre un utile, che in tempi di crisi come quella presente, che svuota i territori di risorse pubbliche per destinarli al profitto privato, deve essere garantito all’Interesse pubblico. Sulla Tasi si è adottata una linea di responsabilità, tesa non a perdonare gli ultimi anni di centrodestra marinese – posto che non si perdonano sprechi pur avvenuti nemmeno alla Giunta Onorati – ma a far fronte alle prospettive catastrofiche della finanza pubblica degli Enti locali, che riguardano molti degli 8000 Comuni italiani e che certo non lasceranno esente Marino. Anzi, ora il dado è tratto: Marino è un Comune in crisi, che ha dovuto alzare la Tasi al 2,5 per mille pur di permettere la propria esistenza. Sulla Tari, invece, l’Opposizione è stata netta: perché non si può accettare che passi un Regolamento che impedisce di far convenire ai Cittadini quello che è giusto, sostenibile e crea utile da poter destinare all’Interesse pubblico. Il sistema premiale non è per noi auspicabile: piuttosto presentandosi come un obbligo di Legge ed un Interesse che la P.A. tutela come primario, stante il disposto del co. 652, dell’unico art. della Legge 147/2013 (Finanziaria 2014).

La Questione di Mazzzamagna e l’ampliamento del Cimitero di Marino-centro

Il Consiglio era convocato per le ore 10:00. Il Gruppo M5S Città di Marino si trovava a conferire prima dell’inizio, già dalle 9:30, nella sala antistante l’Aula consiliare, in cima alla scalinata del primo piano. Al primo punto di odg, tra le Interpellanze, ne era iscritta una a firma del sottoscritto: riguardante l’avvenuto affidamento per la realizzazione del Cimitero di Mazzamagna, che inspiegabilmente parrebbe essere rientrata, per lasciare posto ad un ampliamento del Cimitero di Marino-centro – dal costo di quasi 1,6 mln di euro. Il Presidente ha archiviato la discussione sul punto, di fronte all’evidente disappunto del sottoscritto, rientrato in tutta fretta in Aula, passando al secondo punto all’odg: la concessione dei terreni per la realizzazione di un insediamento di edilizia 167 in zona Mazzamagna – limitrofa a dove avrebbe visto la luce l’ormai eventuale secondo Cimitero di Marino. Data la stretta inerenza dell’odg al tema dell’Interpellanza, saltata a piè pari dai lavori, il sottoscritto ha preso parola esponendo il contenuto dell’Atto di cui sopra. In particolare, si è sottolineato che l’ingente spesa, iscritta a ruolo di bilancio per 1.560.000 euro, utile all’ampliamento del Cimitero di Marino-centro, poteva forse essere risparmiata e diretta verso altre esigenze ed Interessi pubblici: se si fosse dato il giusto seguito all’affidamento operato per il Cimitero di Mazzamagna, anziché avviarvi affianco la realizzazione di un complesso edilizio. Si è ricevuta risposta dall’Ing. Petrini, che ha spiegato come la Società appaltatrice, che deve realizzare il Cimitero di Mazzamagna, è responsabile dello studio del terreno: precisando ulteriormente che, non appena questi passaggi saranno compiuti, nulla osterà alla realizzazione del secondo polo cimiteriale di Marino, in zona Mazzamagna. Gli eventuali acquirenti delle case in 167 sono avvertiti: potrebbero affacciarsi su un Cimitero un giorno, magari dopo che hanno acquistato casa… Facciamo notare che tutta la Minoranza si è opposta alla concessione dei terreni, mentre i due esponenti del Pd presenti si sono pronunciati, rispettivamente, per l’astensione e favorevolmente.

Dopo la discussione sul Bilancio, il Gruppo M5S è intervenuto di nuovo a proposito dell’ampliamento cimiteriale di Marino-centro: altro punto in odg. Si è rincalzata la Giunta, nella persona dell’Ass. De Santis, ed il Dir. Ing. Petrini, sulla questione di Mazzamagna: non essendo paghi delle risposte ricevute precedentemente. In particolare, si è sottolineato che, se è vero come è vero quel che dice l’Ing. Petrini: la Società appaltatrice è responsabile dello studio del terreno presupposto alla realizzazione. D’altro canto, se è vero come è vero quel che ha sostenuto l’Ass. De Santis, quasi 1.600.000 euro servono ad arginare una vera e propria emergenza, che altrimenti vedrebbe il Comune non poter più far fronte agli sventurati casi di decesso, statisticamente presenti sul territorio di Marino. Tuttavia, la deduzione logica appare immediata, perché stando così le cose, secondo chi scrive il Comune sarebbe tenuto, in tutela dell’Interesse pubblico che esso garantisce e rappresenta, ad agire in giudizio contro la Società appaltatrice: chiedendo risarcimento per il danno occorso. Da ultimo, chi scrive ha espresso l’auspicio che, dagli oltre 2.000.000 di euro che si prevedono come entrata, a fronte della vendita degli spazi cimiteriali alle famiglie, buona parte possano essere impiegati in opere di sicuro vantaggio sociale, come quelle oggetto dell’accordo in sede di Bilancio preventivo. La risposta, soprattutto dell’Ing. Petrini, ha sostenuto che non esistono gli estremi per agire: stante il fatto che sarebbero cause di forza maggiore ad aver impedito alla Società, affidataria della realizzazione, di operare i sondaggi del terreno dei quali è responsabile. In particolare, l’abbondanza di piogge dell’ultimo anno non ha favorito le condizioni del suolo utili allo studio delle emissioni di gas e Co2. Nei limiti delle competenze del sottoscritto, per fare una battuta, sarebbe a dire che “è piovuto, Governo ladro”.

La Mozione per l’istituzione di un Ufficio di progettazione europea

In chiusura dell’ultimo Consiglio comunale di Marino, è stata votata una Mozione del M5S Città di Marino, presentata dal sottoscritto ed emendata secondo i pareri tecnici della Dir. Dott.ssa Iarussi, come da proposta del Cons. di Maggioranza Stefano Cecchi: relativa all’individuazione di una figura interna all’organico del Comune di Marino, da formare tramite le risorse per il Personale ai fini del coordinamento di Progetti europei per lo sblocco di Fondi diretti e indiretti. Questa iniziativa stimola la Giunta, che si è resa disponibile votando all’unanimità la Mozione, ad impiegare risorse per il reperimento di Fondi UE, che potrebbero sopperire alla verosimile quasi-assenza di trasferimenti negli anni a venire. La crisi sta generando, tra i suoi effetti collaterali, una competizione acerrima tra i poteri forti così come tra le Istituzioni, le quali devono competere e dimostrare la propria competenza, per poter ottemperare a quello che dovrebbe essere il loro ruolo costituzionale di garanti, tutrici e responsabili dei Diritti dei Cittadini. Il settore della Progettazione europea è un banco di prova che imporrà agli Amministratori di Marino di dimostrare il proprio valore e la propria competenza, imprimendo un indirizzo politico-amministrativo capace di far accedere il Comune e la Cittadinanza a risorse e maggiori livelli di tutela dei Diritti e degli Interessi pubblici. Il M5S Città di Marino ha dato ancora la propria disponibilità ad offrire proposte e soluzioni alla Maggioranza. Ora la Giunta deve rendere esecutivo quanto si è impegnata a condividere, nella più totale trasparenza onde garantire al massimo controllo e partecipazione.

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