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La tariffa rifiuti (Ta.Ri.) 2015 – per un ritorno alla legalità

In prossimità dell’approvazione della Tariffa Rifiuti relativa all’anno 2015, riteniamo opportuno richiamare l’attenzione del Consiglio comunale, ed in particolare del suo presidente, per evitare che venga ancora una volta proposto, agli ignari consiglieri della maggioranza, di approvare un atto – quale il piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani – che, pur essenziale e previsto dalla legge di settore, non era presente tra gli allegati ma soltanto citato come tale nel deliberato. La qual cosa forse mette in discussione la validità della delibera consiliare n. 30/2014 ed il suo contenuto, vale a dire le salate tariffe 2014 e regolamento della TA.RI..

Pari attenzione speriamo di sollecitare all’assessore al bilancio affinché, oltre che leggere le norme che regolamentano gli atti che gli vengono preparati, richiami il dirigente del servizio finanziario a predisporli in modo completo e conforme a legge; cosa questa non avvenuta sicuramente in occasione della deliberazione consiliare sopra richiamata.
Vede assessore, se avrà il tempo di approfondire il decreto presidenziale con il quale fin dal 1999 veniva stabilito a livello nazionale (Marino compreso) un metodo standardizzato per consentire a tutti i Comuni di definire le tariffe; che lo stesso deve contenere sia il programma degli interventi, sia il piano degli investimenti, sia le risorse necessarie. Oltre a ciò non era presente la prevista Relazione di accompagno, con la quale viene richiamato il modello gestionale ed il livello di qualità del servizio a cui riferire la tariffa, in quanto se il livello qualitativo e quantitativo è eccessivamente basso, la tariffa e quindi i costi del servizio non possono essere alti come di fatto lo sono a Marino.
Con il Piano e gli elementi richiamati, e soltanto con essi, il Consiglio comunale è in grado di stabilire l’articolazione della tariffa, il recupero di produttività ed l’aumento della percentuale di raccolta differenziata da raggiungere anno dopo anno. Con l’occasione la invitiamo fin d’ora all’ottava edizione del convegno sulla gestione dei rifiuti urbani,che la nostra associazione celebra annualmente sia per dare informazione agli utenti, sia per solleticare l’amministrazione ad operare secondo legge, al pari degli altri comuni dei castelli romani.
Noi ci siamo resi conto che in tema di gestione dei rifiuti urbani il rapporto tra la nostra società partecipata, il bilancio in questo caso, e l’area tecnica, cui spetta il controllo sul rispetto del contratto del 2008, con il quale l’amministrazione del tempo affidò il servizio, non segue i dettati e gli impegni in esso stabiliti, ne consegue quindi l’invito a valutare l’iniziativa di proporre la questione in giunta. Se crederà opportuno fare una specie di audizione sul tema, può confidare sulla nostra associazione. Terminiamo auspicando una inversione di rotta che porti ad operare in conformità a norme e contratti, oltre che analizzare i costi del servizio che per una partecipata, non legata al guadagno che spetterebbe ad una società privata, sono alti e superano il costo del servizio svolto dalla Volsca di Velletri, che presenta almeno 10.000 abitanti in più rispetto a quelli marinesi.

 

Il portavoce dell’associazione: Corrado Colizza

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