Ritorna la riduzione TARI per il compostaggio domestico a Marino

Disponibile da qualche girono il modulo per richiedere la riduzione della tariffa

Finalmente sul sito del Comune di Marino è comparso il modulo che consente di richiedere la riduzione tariffaria TARI per chi a Marino pratica il compostaggio domestico. La delibera sul compostaggio domestico, che trova applicazione nella nuova modulistica, era stata approvata all’unanimità a fine luglio 2015 in uno degli ultimi consigli comunali successivi all’ arresto dex Sindaco Fabio Silvagni. Disponibile sul sito del Comune il modulo di richiesta.

 

Le condizioni approvate dal Consiglio Comunale, che derivano da una proposta originata dal Movimento 5 Stelle di Marino, poi emendata all’unanimità su una proposta dell’ultimo minuto dell’allora maggioranza di centrodestra, prevedono una riduzione del 40% della parte variabile della TARI (che equivale a circa il 23% di riduzione della TARI complessiva) per chi pratica il compostaggio domestico.

Per ottenere la riduzione i contribuenti dovranno presentare domanda utilizzando il modulo ora disponibile sul sito del Comune, oltre che allegare:

• l’atto di acquisto del kit del compostaggio domestico,
• la planimetria dell’immobile per il quale verrà effettuato il trattamento del rifiuto sulle aree scoperte pertinenziali all’abitazione principale (che devono essere almeno di 25 metri quadrati per ogni occupante)
• la copia della Carta d’Identità del contribuente.

Le domande possono essere presentate sin d’ora e avranno effetto per la riduzione a partire dal mese successivo a quello della presentazione. Con la dichiarazione presente nel modulo il contribuente attesta di voler praticare in modo continuativo il compostaggio domestico. Inoltre, una delle ultime modifiche al regolamento Tari stabilisce che, per mantenere la riduzione negli anni seguenti, bisognerà rinnovare la richiesta, senza bisogno di rinviare la documentazione, entro il 31 marzo di ogni anno.

La documentazione completa potrà esser presentata via PEC () o via protocollo ordinario presso gli uffici comunali. La delibera approvata specifica che il contribuente è tenuto a consentire, in qualunque momento, l’accesso per il sopralluogo di personale dell’Amministrazione comunale o altro personale dalla stessa appositamente incaricato che provvederà all’accertamento della corretta, reale e costante attività di compostaggio domestico della frazione umida.

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