Marino: Centrosinistra nel caos totale

Candidato ufficiale Oriano De Luca (ex Palozziano!), ma restano sul tavolo Santarelli e Comandini

Con un accordo raggiunto a fatica nella giornata di domenica 13 marzo il balletto del Centrosinistra per l’indicazione del candidato sindaco sembrava volgere al termine: la candidatura unitaria c’era e si era sintetizza nel nome del già esponente DS, poi però anche supporter di Palozzi (PdL) nel 2011, Oriano De Luca. A siglare l’accordo su De Luca sono il PD, con il suo commissario provinciale, SEL con Laurenti, PCdI con Aversa, Liberazione in corso con Candi, i Socialisti Marino con Catenacci e poi la lista di Franco Bartoloni (anche lui ben noto ex assessore della premiata ditta Palozzi-Silvagni) Marino Futura e Noi Giovani per Marino.

Tutto a posto dunque?

Neanche per sogno. Ai consueti mal di pancia di Ciamberlano nel PD, che nei giorni scorsi aveva detto peste e corna contro il commissariamento locale del PD che, di fatto, ha stroncato la sua candidatura a trazione di destra – con benzina marca Silvagni a quanto risulta da tutte le fonti – nelle primarie, si sono aggiunti immediati i comunicati durissimi del PSI e di IdV.

Direte voi: ma i socialisti non stanno con il ‘sempre verde’ Oriano De Luca?

Neanche per sogno, con uno sdegnato comunicato, Sergio Mestici segretario comunale del PSI di Marino, lancia contro la candidatura di De Luca l’ex sindaco di Marino degli anni sessanta, Giulio Santarelli. Mestici senza mezze misure , boccia De Luca perchè è uno dei “rappresentanti di liste civiche che nei 10 anni trascorsi hanno collaborato con le Giunte Palozzi” Al contempo, anche l’IdV boccia la proposta De Luca proprio perché proveniente dalla destra e ripropone il segretario IdV Marco Comandini come alfiere del Centrosinistra.

Un vero e proprio gioco al massacro… di dimensioni tali che se non ci fosse di mezzo un terzo incomodo, cioè il M5S, paradossalmente a Marino avrebbe più probabilità di vincere lo scompaginato rimasuglio del centrodestra che il centrosinistra del 2016. Inoltre, a queste candidature si debbono anche, per la cronaca, aggiungere quelle ancora non coalizzate di Sabrina Minucci, di Ivano Moretti, oltre al nome del centro destra (stanno discutendo accesamente tra Cecchi, Pisani o il giovane supporter palozziano Del Mastro) e all’imprenditore (molto attento al cemento) Anellucci che ha fatto capolino nelle scorse settimane rendendosi disponibile per qualsiasi schieramento, purchè vincente aggiungiamo noi. Apparentemente una bella confusione, per un posto come Marino che negli ultimi anni è stato spolpato dalla politica e rimpinzato di cemento.

Si troverà il modo di interrompere questa spirale di degrado? Chissà…

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