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Cecchi trasformista, perde i pezzi a destra e a manca

Anche Quantico Marino lascia la coalizione figlia del percorso Palozzi/Silvagni. La destra con la Minucci durissima: ‘non creerò alleanze con coalizioni che hanno governato Marino nelle passate e dannose esperienze amministrative’

Mentre Cecchi, come suo costume da oltre un decennio, cerca in tutti i modi visibilità e con fare trasformista tenta di smarcarsi dal fardello del suo decennio accanto a Palozzi e Silvagni, la sua coalizione perde pezzi negli ultimi giorni con una certa preoccupante continuità. Prima ha iniziato Convivenza Tricolore, che poi ha annunciato una sua candidatura a sindaco autonoma, ora si apprende che anche Quantico Marino lascia l’armata del centrodestra. La Coalizione che ora si rifà ai meccanico delle ‘Officine delle idee’ è figlia del percorso voluto da Palozzi in cui sono rientrati in estremis, a quanto pare, anche i supporter di Silvagni e il gruppo di Prinzi che, in un primo momento, avrebbero preferito il centrosinistra a guida Ciamberlano. A proposito di Ciamberlano, sono note le sue esternazioni contro il PD e contro la sua linea direzionale, ma da voci insistenti si apprenderebbe, non in modo inaspettato, di un suo paventato supporto concreto al progetto di Cecchi: forse Ciamberlano è pronto a lasciare il PD o consiglierà ai suoi elettori un voto disgiunto per non portare acqua alla rivale di sempre, Eleonora Di Giulio? Vedremo.

Anche la candidata della destra Sabrina Minucci precisa la sua distanza da Cecchi e i nuovi meccanici trasformisti del centrodestra. “Contrariamente a quanto riportano le voci da bar e da piazza” ha dichiarato la Minucci “rinnovo il mio impegno a tutti i cittadini di Marino: non creerò alleanze con forze politiche e coalizioni che hanno ‘governato Marino’ nelle passate e dannose esperienze amministrative, nè prima, nè dopo le consultazioni elettorali.”
Tornando a Quantico Marino, è netta anche qui la stroncatura del Centrodestra a guida Cecchi a causa del mercato dei voti e dei candidati a cui sono costrette le 10 liste che supportano, per ora, il centrodestra: “Da qualche giorno è partito uno vile smembramento verso quelle liste propositive ma non conformi, che ha visto Quantico come la più penalizzata, portando alla luce la più classica delle campagne acquisti volta ad abbassare voti e togliere candidati e di conseguenza, eliminare la lista stessa. In questo sistema non possiamo e non vogliamo trovare una collocazione; il nostro lavoro è stato vanificato dalla smania di vittoria a tutti i costi. Per salvaguardare la comunità marinese e le nuove generazioni, Quantico abbandona la coalizione delle ‘Officine delle idee’ diffidando chiunque dall’utilizzo del simbolo.”

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