La riflessione di un cittadino di Marino: è questione soltanto di buonsenso!

“Faccio un appello a coloro che hanno smesso di andare a votare! Usiamo il buon senso ed utilizziamo l’unica arma pacifica che la Costituzione ancora ci permette di esercitare: il Voto!”

Lettera firmata (S. A.)

Nel discutere di politica con gli amici, i colleghi o le persone incontrate per strada applico sempre una mia personalissima regola che nella maggior parte dei casi si rivela decisiva per una proficua discussione: il buonsenso!

L’enciclopedia Treccani lo definisce come la “capacità naturale, istintiva, di giudicare rettamente, soprattutto in vista delle necessità pratiche”, ed ancora l’enciclopedia online Wikipedia  lo definisce “la capacità di giudicare con equilibrio e ragionevolezza una situazione, comprendendo le necessità pratiche che essa comporta”.

Entrambi le definizioni sottolineano “le necessità pratiche” collegate al corretto giudizio di una situazione e quindi ragionevolmente associate all’esperienza di cui ciascuno di noi è dotato. Il buon senso è dunque frutto di osservazione, pratica ed esperienza.

Se proviamo adesso ad applicare il buon senso alla situazione politica della nostra città di Marino ci rendiamo subito conto di due aspetti fondamentali: il trasformismo preelettorale e il cambio di casacca.

Il trasformismo preelettorale trova la sua attuazione nel voler ribaltare, a parole oggi, quella che è invece la storia  dell’Amministrazione di Marino dell’ultimo decennio. Si costruisce quindi un contenitore, “L’Officina delle Idee”, si formano liste di sostegno e di “cattura voti”, si nominano i “soliti” scrutatori ai seggi ed infine si toccano quei nervi scoperti che sono la sanità, che dipende dalla Regione, e la sicurezza che dipende dalle forze dell’ordine! Ecco cos’è la “continuità della stabilità amministrativa dell’ultimo decennio”: il nulla!

Ma veniamo al cambio di casacca!  Non c’è da stupirsi delle varie migrazioni da destra a sinistra e viceversa. Qual è lo scopo di questa transumanza? C’è forse un progetto politico da portare avanti, una battaglia sociale, un’evoluzione del pensiero e dei desiderata dei marinesi? Niente di tutto questo: c’è un ipotetico pacchetto di voti che migra da una parte all’altra a discapito dei problemi irrisolti, del degrado e della mancanza di attenzione verso i problemi reali dei cittadini.

Per concludere permettetemi di fare un appello a coloro che hanno smesso di andare a votare! Usiamo il buon senso ed utilizziamo l’unica arma pacifica che la Costituzione ancora ci permette di esercitare: il Voto!

Siamo quindi fiduciosi ed utilizziamo il buon senso nelle prossime amministrative del 5 Giugno!

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*