Moretti: ci aspettiamo novità importanti per la riqualificazione della vita, auguri al nuovo Sindaco e Giunta
Il ballottaggio del 19 giugno fra i candidati a sindaco Eleonora Di Giulio e Carlo Colizza, ha sancito chi è il nuovo sindaco di Marino. Con il 67,57 % gli elettori di Marino hanno incoronato Carlo Colizza nuovo sindaco di Marino. Un dato, l’affermazione elettorale di Colizza, che dimostra come in sostanza non ci sia stata battaglia fra le due compagini del centro-sinistra e i pentastellati, benchè i primi avessero raccolto ben sette liste a sostegno della candidata Di Giulio (32,43 %), mentre i secondi si presentavano in solitaria, rinvigorendo l’antico detto “chi fa da sé fa per tre !”.
Una chiara indicazione popolare che fa capire come in certe situazioni più che la quantità, diffusa e conosciuta, è la novità dell’incertezza dell’amministrazione che sarà, che stimola la curiosità e l’interesse dell’elettore che ha in pratica detto chiaro e tondo che vuole un cambiamento radicale nel sistema di governo della cosa pubblica che non poteva garantire, evidentemente, il centro-sinistra che dovrà svolgere, insieme al centro-destra, una bella analisi autocritica su come Marino è stato gestito in questo ultimo decennio. Perché se il cittadino elettore si è espresso in questo modo così deciso e inappellabile (su ogni parte del territorio) è certo che non è affatto rimasto contento di come le forze di governo e opposizione hanno interpretato i loro rispettivi ruoli, da cui sono derivati solo danni e disagi al cittadino contribuente, sfiduciato ed esausto anche per le troppe tasse inferte da tutti i livelli istituzionali, da cui in cambio non sono stati nemmeno forniti quei servizi che sarebbero stati la ovvia normale conseguenza.
E’ vero che a Torino, dove il centro sinistra con sindaco Fassino (uscente) pur governando bene (così dicono) è stato allo stesso modo sottoposto al “cambio di guardia”, sostituendolo con un sindaco pentastellato, ma in questo caso la vicenda ha un carattere ancor più marcatamente politico che mira a lanciare un ulteriore segnale al Presidente del Consiglio Matteo Renzi che, oltre a commettere l’errore di politicizzare ogni occasione elettorale (anche quella referendaria prossima), non sta nemmeno fornendo un bell’esempio di governo democratico e di giustizia sociale delle istituzioni.
Finita la fase della contesa politica a Marino e stabilito chi deve governare e chi deve svolgere il ruolo di opposizione, ci aspettiamo novità importanti in direzione della riqualificazione della vita sociale, culturale, economica, produttiva e sportiva, con una serrata azione positiva di salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio comunale, non escluso quello adibito a servizio pubblico, come ad esempio il Palaghiaccio che realizzato su un area comunale con finanziamenti pubblici (parziali o totali?), pare che sia in procinto (chissà chi avrà autorizzato, o avviato, il cambio di destinazione d’uso?) di diventare uno strumento di guadagno privato come lo è un centro commerciale che oltre tutto danneggerebbe ancora il piccolo commercio e l’economia locale in generale. Siamo consapevoli che i problemi da affrontare e ricondurre nel giusto alveo sono infiniti.
Per questo, da cittadini di Marino, appassionati al bene comune ed alla valorizzazione delle sue risorse pubbliche, formuliamo, in attesa delle opportune verifiche, i più sentiti auguri di buon lavoro al sindaco Carlo Colizza ed alla sua giunta.
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