Nuova proposta del M5S per la selezione degli scrutatori a Marino

Con una comunicazione inviata al protocollo generale negli scorsi giorni, i consiglieri comunali di maggioranza Valter Petrini e Flavio Silvestre, membri della nuova Commissione Elettorale, hanno presentato al Sindaco di Marino un proposta, per alcuni versi rivoluzionaria, per disciplinare le modalità di nomina degli scrutatori.

Negli ultimi 20 anni tale nomina ha suscitato con frequenza sempre più crescente le proteste delle liste civiche, prima, e poi del Movimento 5 Stelle che oggi governa: criteri tutt’altro che trasparenti hanno fatto sì che, di fatto, le forze di centrodestra e centrosinistra si dividessero in funzione dei membri di commissione il bacino dei posti scrutatori disponibili (oltre 130) per ogni competizione elettorale su base clientelare, insomma con una lista di nomi fornita direttamente dalle forze partitiche stesse.

La proposta presentata dai consiglieri Petrini e Silvestre del M5S, sulla scorta di un tema dibattuto da tempo nel gruppo dei pentastellati di Marino, propone delle rigorose modalità oggettive per la definizione di tre fasce, che dipendono dallo stato occupazionale e dal reddito, da cui, con il metodo del sorteggio telematico, selezionare gli scrutatori. Una vera rivoluzione che, se approvata, potrebbe entrare in vigore già dal prossimo appuntamento referendario di fine anno.

“Riteniamo utile” ha dichiarato Valter Petrini, uno dei consiglieri comunali sottoscrittori della proposta “che venga convocata a breve termine la nuova Commissione elettorale e che da ora in avanti, e una volta per tutte, su questa questione della selezione degli scrutatori si crei trasparenza e non, come nel passato, una grande opacità che nascondeva sovente le clientele della vecchia politica. Sottolineiamo anche che quella presentata è una proposta che dovrà essere discussa e potrà certamente essere migliorata in commissione elettorale, a condizione di mantenere la sua linea di trasparenza reale e sperando di trovare anche qualche contributo costruttivo da parte del rappresentante dell’opposizione “.