Ci sono articoli che più di altri si ha il piacere di scrivere. Questo è uno di quelli. Oggi nel consiglio Comunale di Marino si è vista mettere a segno una mossa, la terza dall’insediamento della nuova Giunta, che pone oggettivamente sotto scacco tutta l’operazione di cementificazione dell’area Divino Amore/Mugilla/Mazzamagna. L’aula consigliare piena, anche di persone con idee contrapposte, ha fatto da cornice a quella che a noi è apparsa la vittoria del buon senso contro l’arroganza e la miopia politica che per dieci lunghi anni ha governato Marino in termini di cementificazione.
Il risultato politico è importante, la mozione di indirizzo della maggioranza, integrata addirittura in senso rafforzativo con due emendamenti, uno del M5S stesso, uno dell’Unione di Centrosinistra, indica la nuova via che va diritta, e senza rischi azzardati per le casse comunali, verso l’autotutela e quindi l’annullamento degli atti di Palozzi e del centrodestra del 2011. La delibera incarica il Sindaco e la Giunta comunale a prendere contatti con il Presidente della Regione Lazio al fine di realizzare insieme, come indicato dall’avvocatura regionale da parte dell’avv. Sabato, le azioni per l’annullamento di tutta l’operazione. Pubblicheremo in un prossimo articolo, con una analisi di dettaglio tecnica, l’intero deliberato ma da oggi tutti possono sapere pubblicamente che l’intera operazione è sotto scacco – oltre che per i ricorsi al TAR di ADA, Legambiente Appia Sud, Italia Nostra e ACC – anche dal punto di vista politico, e questo è un merito oggettivo che va alla nuova giunta del M5S.
Nessuna banca, nessun fondo di investimento, nessun notaio, nessun tecnico potrà far finta di disconoscere che da oggi le case potenziali del Divino Amore/Mugilla/Mazzamagna non sono di fatto finanziabili senza rischi enormi e improponibili per qualsiasi persona di buon senso. Bocciata inesorabilmente la confusa Mozione Pisani, votata favorevolmente dal solo Pisani stesso, che aveva mal copiato una Mozione di Tammaro del 2015 immettendo errori e parole che impedivano di capire il senso amministrativo della mozione stessa.
Applausi a scena aperta dei presenti, durante l’intervento del consigliere 5S Renato Ferrandi, proprio per Adolfo Tammaro, sbeffeggiato e calunniato per anni dalla maggioranza precedente, e che in 5 anni di opposizione non ha arretrato di un centimetro la sua posizione a difesa della speculazione al Divino Amore.
Ovazione finale alla chiusura del sindaco Colizza che ha detto “Ciao Ciao Divino Amore indica e sintetizza la finalità che stiamo perseguendo, mantenendo quanto scritto nel nostro programma elettorale. Questa delibera approvata oggi, che sono felice sia stata votata anche dall’Unione di Centrosinistra della Di Giulio, segna un cambio di rotta importante, un cambio di direzione totale che dovrà trovare anche in Regione analoga sinergia verso l’autotutela.” Si avvicina lo scacco matto al Divino Amore, già si mormora che i gruppi di interesse in gioco l’abbiano capito. Ora si aspetta la quarta mossa della Giunta a cinque stelle che potrebbe consistere in una sospensiva, ma ci sarà tempo per parlarne.
Il Direttore
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