Pubblichiamo comunicato del PCI marinese.
L’assessore alla cultura del comune di Marino, M5S, ha detto: “Invitiamo tutti i nostri diciottenni classe 1998 – afferma l’Assessore alla Cultura Paola Tiberi – ad utilizzare il Bonus Cultura messo a disposizione dal Governo. E’ una occasione notevole che permetterà a molti giovani non soltanto italiani, ma anche di altri paesi membri dell’Unione Europea, di partecipare ad eventi di carattere culturale, cinematografico o teatrale o musicale e di aumentare le proprie conoscenze visitando Mostre e Musei. Non perdiamola!”.
“Sono trovate ridicole, quelle della mancia dei 500 euro ai diciottenni. – questo il giudizio contenuto nel discorso di chiusura del congresso che ha ricostituito la Federazione Giovanile Comunista Italiana, la settimana scorsa a Roma, da parte del segretario Francesco Valerio della Croce -. “Trovate ridicole, perché innanzitutto non si comprende perché non siano inclusi i diciannovenni, i ventenni o i diciassettenni. E, poi, perché, se direttamente o indirettamente collegati con l’idea del Governo Renzi di contribuire a sostenere cultura e scuola; come ha cercato di far intendere il premier parlando anche delle borse di studio a venire; diventa doppiamente una presa in giro ridicola, visto che le borse di studio attuali hanno già liste di aventi diritto ma non disponibilità a fornire contributi. Di che parla allora Renzi?”
Queste parole, chiarissime, comprensibili sia a chi frequenta il mondo della scuola che a tutti i giovani che sono fuori dal mondo scolastico, stanno a significare una denuncia politica ed una ribellione totale a questo modo di offrire regalie para-elettorali (questo è l’unico significato che ai diciottenni si e ai diciassettenni no), invece di approntare sui temi culturali e sociali dei giovani una inversione di indirizzo rispetto ali stessi governi della destra! Queste parole chiarissime, ci sono immediatamente venute in mente, non appena abbiamo letto la notizia e l’appello e lo stile entusiastico utilizzato dall’Assessore alla cultura del comune di Marino! Perché?
Per almeno due motivi: il primo è che, in applicazione di legge, l’assessore avrebbe potuto rendere nota la notizia punto e basta. Il secondo è che, se davvero voleva commentare la notizia, non semplicemente cavalcando l’enfasi governativa renziana, poteva evidenziare le contraddizioni e le attese, e le rivendicazioni dei giovani italiani così come i giovani marinesi, nel non voler essere presi in giro.
Diciamo queste cose non per puro spirito critico nei confronti del governo locale M5S, ma perché così, sia gli elettori, che i sostenitori, che gli eletti del M5S si mettano finalmente a fare i conti con una realtà sconquassata da berlusconismo e partito della nazione, in tutti i suoi aspetti. Non strumentalizzando, quando (apparentemente) fa comodo cavalcare 500 euro di regalia! La cultura per tutti è un obiettivo reale da perseguire! Diritto alla studio e all’accrescimento della persona è una battaglia concreta! 500 euro di mancia selettiva è ridicola e discriminante: e gli “oppositori” a cinque stelle dovrebbero denunciarlo. Altrimenti sono opportunisti a cinquestelle e oppositori parolai al governo Renzi!
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Per Cervini. In questi giorni si sono svolti gli stati generali della lingua italiana. Probabilmente noi comunisti abbiamo bisogno di frequentarli. Visto che lei mi chiede ancora conto di quanto (indecifrabilmente?) avevo già scritto. E che ripeto: “Ancor più nello specifico, ad agosto, il PCI e il sindaco Colizza avevano un incontro, poi svoltosi tra PCI e capo di gabinetto del Sindaco, in cui, criticando le posizioni del Governo circa nessun provvedimento preso per Reddito di Cittadinanza (o Reddito minimo Garantito, come dicono i comunisti), si è concordato di poter lavorare insieme su una proposta che la Giunta M5S di Marino predisporrà per fine anno.”. Secondo lei non è una risposta al suo quesito?
Aversa, fatta salva la sua buona fede, non ha risposto alla mia prima domanda………….
Per Cervini. Non Aversa, ma il PCI, non dice affatto (o ci spieghiamo male, o lei non comprende, oppure – quel che temo – lei fa finta di non comprendere) ciò che lei sostiene. 1. Le leggi si applicano (anche se si vogliono cambiare). 2. Quindi poichè “a parole” M5S dice che Renzi vende pentole, e noi condividiamo il giudizio, se si è al governo locale, si applica la legge in vigore, ma senza esaltarla. Anzi, in maniera legittima e parallela criticandola. 3. Ancor più nello specifico, ad agosto, il PCI e il sindaco Colizza avevano un incontro, poi svoltosi tra PCI e capo di gabinetto del Sindaco, in cui, criticando le posizioni del Governo circa nessun provvedimento preso per Reddito di Cittadinanza (o Reddito minimo Garantito, come dicono i comunisti), si è concordato di poter lavorare insieme su una proposta che la Giunta M5S di Marino predisporrà per fine anno. Quindi il “politicanti” lo rivolga altrove; e la nostra coerenza sul distinguere fatti di legge da critica politica la assuma come uno stato di realtà. Grazie.
Aversa vorrebbe dirci che, ove mai il M5S marinese riuscisse a realizzare il suo programma relativamente al Reddito di Cittadinanza, inviterebbe i suoi iscritti, e tutti i marinesi, a non partecipare al bando ? Si tratta di benefici, comunque si voglia interpretarli, e comunque si giudichi chi li propone, forse è questo che i giovani dovrebbero valutare. Per le polemiche e i distinguo dei politicanti, lontani dalla realtà dei problemi di tutti i giorni, c’è ampio spazio nei commenti dei giornali e di siti on-line…….
Venditore di pentole? Giusto, ha ragione il commentatore Assumma. Ed ora commentiamo (incluso il punto esclamativo)l’opinione di merito dell’assessore Tiberi (che intanto tace): “Non perdiamola!”. Il M5S che non ti aspetti, oppure si?
Che si tratti dell’ennesima trovata pubblicitaria per elettorale del venditore di pentole rignanese non ci piove; che sia di difficile se non impossibile accesso da parte degli interessati, idem (andatevi a leggere la procedura per avere il bonus….); che Aversa colga ogni occasione per criticare il M5S di Marino è altrettanto lapalissiano: tutto si tiene, direbbe qualcuno. Il mondo va avanti lo stesso.