Il 30 novembre una delegazione nutrita delle associazioni ambientaliste che lottano da anni contro il cemento a Marino è stata ricevuta in un incontro pubblico presso la sala del Consiglio Comunale a Marino da una parte della Giunta comunale.
Presenti i rappresentanti di ADA, ACC e Legambiente, più alcuni cittadini interessati al tema.
La riunione, durata circa 90 minuti ha visto il Sindaco Colizza esporre la linea della Giunta che conferma, con le ‘zero autorizzazioni’ rilasciate dal momento del suo pieno insediamento del Consiglio Comunale a inizio luglio, il percorso già indicato di arrivare a garantire con gli strumenti amministrativi e politici lo stop al consumo di suolo.
Il Sindaco ha indicato ai presenti l’avvio delle azioni verso la Regione Lazio per la questione Divino Amore/Mugilla/Mazzamagna, aspettando a breve una convocazione da parte di Zingaretti e Civita.
Inoltre, sempre Colizza, ha sottolineato l’atto importantissimo approvato il giorno precedente in Consiglio comunale, votato a favore dalla maggioranza (M5S), con voto contrario del centrodestra e astensione del centrosinistra, per il Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile che ha introdotto dei vincoli per le Aree di Attesa, Accoglienza, Soccorso e Bestiame e che ha mostrato tutta la drammaticità di un territorio che è stato assoggettato ad una urbanizzazione totalmente inadeguata che non consente di avere gli spazi pubblici necessari neanche per la gestione delle Emergenze.
E’ stato anche confermato che sono in fase di conclusione gli studi affidati per la valutazione degli standard urbanistici sull’intero territorio, elemento fondamentale nella strategia della Giunta per arrivare in breve tempo ad una nuova variante di salvaguardia del PRG che tenga finalmente conto dei veri bisogni di tutti i cittadini e non solo delle smanie cementificatrici del territorio.
Colizza ha anche indicando la possibilità che la politica di protezione del territorio avviata dalla nuova Giunta possa avere degli attacchi con tentativi di Commissariamenti ad acta da parte della Regione per comunque far arrivare alla concessione di ulteriori permessi a costruire su un territorio già depredato, ma questo non cambia l’attuale linea della Giunta che è pronta a tutti i livelli istituzionali e amministrativi a difendere la bontà di una azione politica per lo stop al consumo di suolo.
Le associazioni hanno richiesto di arrivare il prima possibile alla Sospensiva, già a partire dai lavori a Mugilla, elencando una serie di difformità che dal punto di vista tecnico potrebbero consentire questo atto. Si è fatto riferimento anche a richieste presentate formalmente per avere dei pareri tecnici dagli uffici comunali su questioni riguardanti il CO2 e degli esposti su attività proprio in area Mugilla. Si è concordato, infine, di organizzare a breve una seconda riunione più tecnica su questo tema coinvolgendo il Dirigente all’Urbanistica.
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E’ un po’ come succedeva con palozzi e silvagni…………….comitati dei cittadini ricevuti dal sindaco per discutere di territorio e ambiente……………