Pubblichiamo di seguito l’articolo inviatoci dal dott. Marco Cavacchioli, apprezzato archeologo del territorio marinese, sul progetto di valorizzazione della antica strada romana a Frattocchie, in corrispondenza del nuovo Mc Donald’s che aprirà il 16 dicembre prossimo. Molti sono stati nella popolazione i dubbi sull’opportunità di collocare in un tratto così delicato per la viabilità un’importante attività commerciale come quella realizzata, ma ora, con autorizzazione concesse alcuni anni fa e con l’opera realizzata già da quasi un anno, non si può che integrare al meglio nel tessuto viario il nuovo spazio. L’articolo del dottor Cavacchioli si concentra principalmente sull’aspetto archeologico, con la descrizione dell’intervento e la proposta delle immagini della strada romana, perfettamente conservata, che si potrà comunque ammirare all’interno del Mc Donald’s.
La Redazione
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Mc Donald’s a Frattocchie: il progetto di valorizzazione della strada romana
di Marco Carvacchioli
Il nuovo Mc Donald’s costruito sulla via Appia Nuova a Frattocchie nel Comune di Marino, aprirà il prossimo Venerdì 16 Dicembre. Il secondo realizzato ai Castelli Romani (l’altro è a Velletri), ma il primo a custodire una strada romana perfettamente conservata. La nuova struttura con parcheggi annessi è stata edificata in quel triangolo di terreno alla convergenza tra la Via Appia Nuova e vicolo del Torraccio. Avrà due entrate, una sulla Via Appia in direzione Roma e l’altra su Via del Torraccio, e una sola uscita sempre su vicolo del Torraccio. Forse i meno giovani ricordano come nell’area in questione campeggiavano due grandi edifici della ex Staff, un supermercato e uno negozio di carni, ormai in stato di abbandono e di degrado da diversi anni.
Passata la proprietà al Mc Donald’s per la costruzione di un nuovo ristorante, scavi archeologici preventivi nel 2014 intercettano un asse viario di epoca romana a circa 45° rispetto alla Via Appia Antica, in quel momento nasce la decisione di allargare lo scavo per rimettere in luce l’intero tracciato viario antico. Viene subito stabilito un accordo tra la Soprintendenza* e Mc Donald’s Italia che prevede una variazione progettuale che include la tutela, la valorizzazione e la futura fruizione pubblica del bene archeologico.
LA STRADA ROMANA
Il tratto di strada romana rinvenuta ha una lunghezza complessiva di circa 45 mt, l’asse stradale fuoriesce dal fronte di scavo a ridosso del confine della Via Appia Nuova e si dirige verso la tenuta dei Frati Trappisti, inoltre il basolato antico è conservato perfettamente per circa 30 mt., ma risulta spogliato nei restanti 15 metri in direzione del confine est della proprietà dove ci sono attualmente dei capannoni verso Via del Sassone. 
La costruzione della strada, in antico, ha previsto lo scavo di grande trincea aperta nel banco geologico per l’alloggiamento della fondazione e del pavimento stradale, ponendo quindi il piano stradale ad una quota inferiore rispetto al piano di campagna normale. La tecnica costruttiva della strada è molto chiara, e stato allestito un piano stradale basolato (la sede carrabile è di 2,10 metri) a schiena d’asino che digrada verso destra in una canalina di recupero e smaltimento acque, mentre il passaggio pedonale avveniva solo nella parte sinistra sul marciapiede largo circa 80 cm. Due muri (costruiti con spezzoni di pietrame locale e legati da malta terrosa) allineati lungo l’asse stradale avevano lo scopo di proteggere e contenere i versanti ai lati della la strada che si trovavano ad una quota più alta rispetto al piano stradale. 
Un altro piccolo tratto della stessa strada è stato rinvenuto dalla parte opposta della via Appia Nuova, all’interno dell’ex distributore di benzina, in direzione dell’Appia Antica.
LE SEPOLTURE
A ridosso della strada sono state rinvenute tre sepolture, di cui tre in fossa terragna all’interno della canalina di scolo acque allineata lungo la strada, e parte di una quarta sepoltura con copertura a cappuccina ma oltre il muro di contenimento a destra della strada. Le tre sepolture che vanno ad inserirsi nella canalina di scarico sono indice di una iniziale perdita di funzionalità della strada premessa ad un progressivo abbandono di questo asse viario, fase che si può collocare tra il II e il III secolo d.C.
INTERPRETAZIONE E CARTOGRAFIA STORICA
Questo tratto stradale costituiva un diverticolo che si staccava dalla Via Appia Antica tra l’XI e XII miglio, già indicato dalle piante della meta ‘800 e in relazione ad un sepolcro romano con una torre medievale sovrapposta, all’interno della tenuta dei Frati Trappisti, denominata Torre Leonardo. L’esiguità del tratto rende difficoltoso stabilirne una direzione probabile oltre la Torre Leonardo; possiamo invece affermare con sicurezza che faccia parte di quella fitta rete stradale periferica alla città di Bovillae in relazione con la Via Appia Antica, e ben nota nelle mappe antiche, nella letteratura archeologica e altresì confermata dai recenti ritrovamenti di altri tratti stradali antichi in zona.
IL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE
Per custodire e proteggere quest’area archeologica il progetto di Mc Donald’s Italia con la collaborazione della Soprintendenza, ha previsto la realizzazione di una struttura a galleria al di sotto del piano del ristorante che non invade o insiste su nessun punto della struttura archeologica, poiché poggiante al di fuori dell’area archeologica su banco geologico vergine, quindi sterile dal punto di vista archeologico. Anche l’inizio e la fine della strada, ai due limiti della proprietà sono state salvaguardati attraverso la realizzazione di una parete sotterranea con struttura a ponte, che si trova a diretto contatto con la sezione di terreno, con funzione di contenimento della parete terrosa, ma che non poggia in nessun punto sulla struttura stradale antica. I muri che corrono lungo l’asse stradale sono stati restaurati e contenuti attraverso una struttura a gabbia metallica che ne consente la salvaguardia dal punto di vista strutturale. Per avere la visione globale del complesso archeologico così come rinvenuto, sono stati riposizionati i calchi realistici della tre sepolture direttamente nel punto originario di ritrovamento, all’interno della canalina di raccoglimento acque. Il percorso è ben illuminato e corredato da pannelli didattici sull’area archeologica, in italiano e in inglese, inoltre sono stati previsti anche pannelli didattici per un percorso bambini.
LA FRUIZIONE AL PUBBLICO
L’area archeologica è visibile dall’esterno attraverso una struttura a vetri blindati che in parte si trova nel terrazzo esterno all’aperto e in parte nel pavimento della sala centrale del ristorante. L’accesso all’area archeologica, posizionato nell’area parcheggio del Mc Donald’s vicino a Via del Torraccio, è indipendente dall’area ristorante e aperto al pubblico. Per i primi giorni è stata prevista la presenza di personale dedicato a veicolare e regolamentare il forte flusso dei primi visitatori. Dopodiché l’area, comunque videosorvegliata, rimarrà aperta all’accesso pubblico secondo gli orari di apertura del Mc Donald’s.
* Soprintendenza, sta per SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO PER L’AREA METROPOLITANA DI ROMA LA PROVINCIA DI VITERBO E L’ETRURIA MERIDIONALE
Marco Cavacchioli, 11.12.2016
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Adam, parole sante.
Un mini MCDonald anche dalla parte opposta della strada, in modo da recuperare anche l’altra porzione di vestigia archeologiche attualmente abbandonata a sé stessa, e ricoperta di foglie e di immondizia ? E’ difficile fare le cose, e sapere quali siano le cose giuste……… Trovare soluzioni fattibili, realizzabili, e rispettose di uomini e leggi, è un’impresa ardua e quasi impossibile, ma c’è chi ci sta provando, in silenzio, e con umiltà. Fino a qualche mese addietro non era così, e se ne accorgeranno tutti i marinesi, nonostante le preconcette critiche di alcuni “tastieristi”.
Come sempre, qualsiasi cosa si faccia,sia in politica che in ogni situazione dove la gente può mettere bocca, c’è sempre polemica e qualcuno che deve indignarsi. Io abito da quelle parti, e mi chiedo ”dov’è questa popolazione che si è mossa xché fortemente in dubbio con la realizzazione del Mc? ” diciamo che chi si è mosso è una fetta di pochi rompipalle contro tutto e tutti…fin quando c’era quell’obbrobrio di Staff con i polli in batteria ed insaccati vari pieni di nitriti non è mai fregato a nessuno di ”un’attività commerciale in quell’incrocio” ma ora che ci vogliono aprire un Mc allora tutti a rompere le palle…ben venga invece che ci sia stato il Mc x far resuscitare quella via Romana,e sono sicuro che anche durante le lavorazioni dell’edificio Staff era stata rinvenuta Ma sicuramente insabbiata x evitare blocchi dei lavori. Oggi con tutti i controlli che ci sono in Edilizia, e meno male, ecco che la strada è stata anche messa a disposizione di chiunque avesse voglia di vederla…e allora? Mi chiedo dov’è il problema…che c’entra ”la qualità del cibo Mc” ? Ma che argomentazioni sono…e chi parla è uno che mangia bene, è frequento fast food raramente solo in emergenza, ma polemiche su questa vicenda sono sterili. Ciao.
Desidero ringraziare gli archeologi operanti in cantiere che hanno fornito le foto a corredo dell’articolo.
…..ma si…….roba simile sta pure sotto il parcheggio di ikea sull,anagnina ……anche qua sono visibili, tra le auto parcheggiate, gli scavi di una strada e resti di una villa romana…..ai fini storici sarebbe carino sapere che resti ‘romani’ li ritroviamo in nuova zelanda…..allora si che diventa notizia interessante……se proprio dobbiamo porci domande io proporrei: ma noi co ikea e mekkedonalde (dispensatrici di tanta precarieta’) ma noi co questi che cavolo c’azzeccamo???
1. Ringrazio pubblicamente il dott. Cavicchioli per l’esaustiva presentazione da un punto di vista storico-archeologico del sito in questione. 2. Sottoscrivo totalmente le feroci analisi e denunce esposte da Andrea. 3. Faccio presente che quando siamo venuti a conoscenza della scelta scellerata, abbiamo partecipato con altri a muovere attenzione, sapendo che sarebbe stato difficile la cancellazione di quanto. Colgo però l’occasione per evidenziare interventi comunque migliorativi che sono intervenuti nella fruizione del bene archeologico. Così come colgo l’occasione per contestare certe dichiarazioni arroganti della proprietà che in trasmissioni andate in onda, descrisse il ritardo come “la solita burocrazia che rallenta”, quando a rallentare erano il non rispetto (come da disposizioni dei VVUU in sopralluogo) di quanto ottenuto per avviare l’attività. 4. Ultimo, per tutti: meglio pane porchetta e un bicchiere di vino!
Beh, il problema del McDonald non si può ridurre “solamente” ad una questione urbanistica. Si sono presi un’area abbandonata da anni e, probabilmente, tra Appia e Nettunense, in prossimità di Boville, chissà quanto perdiamo.
Adesso abbiamo una nuova attività sul territorio marinese: una multinazionale nota in tutto il mondo per la “rinomata qualità” dei cibi che tanto fanno bene alla salute di bimbi e adulti, grazie ai loro ormoni, ai loro OGM e schifezze varie. Non solo, il livello di sfruttamento dei lavoratori è qualcosa di spaventoso ed è conosciuto e contestato ad ogni latitudine. Con a legge 107, “Buona Scuola”, e il recente accordo a livello ministeriale, “finalmente” 10.000 ragazzini (tra i 16 e i 18 anni) saranno costretti a lavorare gratis nei McDonald’s di tutta Italia come “promoter” dell’azienda stessa.
A questo breve e sommario elenco va aggiunto che la viabilità del posto è rimasta la stessa: i flussi di traffico più intensi in alcune ore e in alcuni giorni, uniti alla pericolosità degli incroci sono variabili che in modo quasi deterministico si può dire porteranno incidenti stradali anche per la vicinanza con un noto bar h24. Probabilmente, quando si conteranno i cadaveri, la colpa sarà di nessuno,sempre perché contano di più gli interessi economici di pochi e sempre perché i pezzi di carta o le costruzioni mica possono essere contestati o fermati.