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L’emendamento del M5S in Regione Lazio per ampliare il parco dell’Appia Antica va sotto … al ‘canguro’

A fine anno 2016 il M5S Regionale, a firma Denicolò, Porrello e Corrado, ha tentato di far discutere e approvare in Consiglio regionale del Lazio un emendamento  per estendere l’ampliamento del Parco Regionale dell’Appia Antica. La proposta partiva con il forte supporto del Comune di Roma, con il sindaco Raggi, e del Comune di Marino, con il sindaco Colizza: l’ampliamento proposto vorrebbe tutelare, oltre che l’area del Divino Amore/Mugilla e Mazzamagna di Marino, anche vaste zone di agro romano e naturalistico-storiche presso Porta S. Sebastiano, Tor Fiscale, zona Acquedotti, La Barbuta, Capannelle, Fiorano e Cecchignola.

Senza alcuna remora l’intero Centrosinistra regionale guidato da Zingaretti, comprendente anche i consiglieri di SEL e quelli legati fino al 2013 a importanti organizzazioni ambientaliste, ha evitato la discussione della proposta, presentando una specie di ‘canguro’ mangia emendamenti di opposizione. Ma la discussione è solo rinviata: rifletta bene chi degli elettori vota a sinistra e centrosinistra, su questi comportamenti a ‘tutela’ dei palazzinari e non dei parchi che la Regione Lazio continua a mettere in campo con Zingaretti. In un prossimo articolo, con una intervista a Silvana Denicolò (M5S) cercheremo di capire meglio ora, in Regione Lazio, cosa accade su questo tema caro agli ambientalisti ‘veri’ e ai cittadini di Marino.

 

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