Marino, stretta nel ghiaccio, misura la debolezza delle infrastrutture primarie

— Contatore acqua esploso per il ghiaccio a via del Sassone © Tutti i diritti riservati. Puoi condividere questa immagine seguendo la nostra policy

Mentre da alcuni giorni la Protezione Civile locale e molti volontari si fanno in quattro, in modo encomiabile, per evitare la formazione di ghiaccio soprattutto nelle strade di collina di Marino centro, con sale in abbondanza sull’asfalto, ben poco si può fare sulle debolezze infrastrutturali del territorio che mostra tutte le sue vulnerabilità. In particolare, le ‘nuove zone’ urbanizzate nell’era del Centro Destra di Palozzi a Marino sono un vero disastro. La pochezza delle strutture si misura nella sua sconcertante evidenza soprattutto a Costa Caselle, la collina violentata dal cemento e della imperizia – a essere molto buoni – dei progettisti, dove l’assenza di opere primarie serie e la precarietà degli allacci dell’acqua sta generando una molteplicità di disservizi molto gravi, con congelamento e rotture di tubazioni, di contatori e formazione di più o meno ampie distese di ghiaccio

Il Sindaco Colizza, davanti all’emergenza, con una nota ha avvisato la popolazione dei problemi connessi con il ghiaccio: ecco il testo del primo post del primo cittadino.

A causa delle temperature rigide che si sono registrate nella notte scorsa purtroppo si sono verificati parecchi disservizi dovuti al congelamento delle tubature del servizio idrico. Si pregano i cittadini, qualora abbiano riscontrato guasti di questo genere, di contattare il numero verde Acea al numero 800 130 335, tenendo in considerazione le molte chiamate che al momento intasano il centralino. Inoltre per evitare ulteriori problematiche si consiglia di coprire i contatori (lana di roccia o simili) e le tubature. Siamo in contatto con ACEA per sollecitare un intervento massiccio in zona Costa Caselle​, particolarmente colpita dalle conseguenze del freddo.”

 E ancora sempre per bocca di Colizza poche ore fa: “Nella giornata di ieri sono stati effettuati numerosi interventi alla rete idrica a causa dei guasti avvenuti. Nello specifico sono stati effettuati 38 interventi sulle strada pubbliche: Via Maroncelli, Via del Sassone, Viale 1°Maggio, Via Calatafimi, Via Pietro Nenni, Via Del Giardino Vecchio, Via Paolo Mercuri, Via Amatore Sciesa, Via Aldo Moro, Via A.Di S.G Bentacourt, Via Quarto Sant’Antonio, Via G.Marconi, Via Vivaldi, Via R.Morandi, Via Cave di Peperino. L’elenco è parziale e potrebbe allungarsi nelle prossime ore anche se al momento non ci sono perdite copiose in atto e le temperature dalla giornata di domani dovrebbero essere in via di rialzo. Per quanto riguarda la situazione scuole era già stata avviata una prevenzione in merito all’emergenza e tutti gli impianti di riscaldamento hanno risposto positivamente alla pre accensione.

Ma nonostante gli sforzi oggettivi di molti, sui social impazzano polemiche più o meno sensate “nessuno ha postato la notizia qua” “sbrigateve a veni di là”, “che state a fa per le scuole di li ” … con altrettanti che si schierano invece con chi interviene e ringraziano: è il mondo dei ‘social’, pregi e difetti, c’è poco da fare.

Se si vuole però essere un pelino più oggettivi si deve riconoscere che la mobilitazione sul territorio è al massimo livello, con pressioni su ACEA che a forza di chiamate è stata indotta a almeno 40 interventi urgenti sul territorio in meno di 24 ore, cosa che a Marino non si ricorda negli annali. Al di là delle polemiche dovrebbe essere  evidente a tutti quanto Marino, nel suo complesso, sia fragile anche per il gelo. Proprio il freddo e il gelo, quindi, come in dettaglio analizzato anche nel Piano di Emergenza Comunale recentemente approvato dal consiglio comunale, possono rappresentare un grave pericolo per la popolazione: il monito per tutti è chiaro, si lavori a medio termine per mitigare le grandi debolezze infrastrutturali che imperizia e speculazione del cemento hanno fatto crescere esponenzialmente sul territorio, mettendo in grande rischio tutti i cittadini.

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