In un incontro partecipato, alla presenza di rappresentanti di diverse associazioni ambientaliste che si riconoscono in gran parte nel comitato ADA (Argine via Divino Amore), si è svolta il 13 gennaio scorso una riunione alla presenza del neo ass. all’urbanistica Trinca. In particolare, erano presenti con ADA i rappresentanti di Legambiente Appia Sud ‘il riccio’, di Italia Nostra Castelli Romani, dell’Associazione per il Cambiamento oltre che i rappresentanti dell’Assemblea Contro la Cementificazione e diversi cittadini di Santa Maria delle Mole e Frattocchie.
Nei circa 90 minuti in cui si è sviluppata la discussione con l’ass. Trinca sono stati toccati tutti i punti cari alle associazioni ambientaliste: lo stop al cemento nella pianura di Marino, l’allargamento del Parco dell’Appia Antica e la situazione al TAR dove ‘scandalosamente’ – hanno commentato i cittadini – da oltre 5 anni non si decide niente sui ricorsi contro la cementificazione della zona del Divino Amore/Mugilla e Mazzamagna.
L’ass. Trinca, ribadendo l’impegno dell’amministrazione da lui rappresentata a non ‘rinegoziare’ alcunchè sulla questione Divino Amore, ha indicato nella valutazione degli standard urbanistici dell’intero territorio una possibile chiave di volta della questione, annunciando un prossimo (ndr: il 17 gennaio) incontro, il secondo, tra Comune di Marino e Regione Lazio, i due soggetti che a detta di Trinca, insieme, possono bloccare la cementificazione non gradita da tanta parte della popolazione, ma fortemente voluta dal centrodestra di Marino nel silenzio imbarazzante, fino ad oggi, della stessa Regione Lazio di Zingaretti. Molti gli aspetti tecnici affrontati e le possibile strategie da perseguire, sempre dopo aver terminato la ricognizione sugli standard urbanistici avviata da settembre. Si è conclusa la riunione con l’impegno dell’ing. Trinca a continuare ad incontrarsi in modo sistematico, a cadenza periodica, con i cittadini per allinearli sulle scelte dell’amministrazione e lo stato degli atti.
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Chi dovesse leggere questo articolo e magari simpatizzasse o fosse iscritto al partito PD , SEL, o ad altre forze politiche di pseudo sinistra, è invitato ad ALZARE LA VOCE presso i suoi rappresentanti al Consiglio Comunale, ma soprattutto al Consiglio Regionale; è scandaloso il comportamento di Zingaretti, Civita e di tutti i politici che fanno orecchio da mercante su questa delicatissima faccenda, che riguarda la salute e il benessere dei Cittadini di Marino.
E’ ora di uscire allo scoperto, dichiarando da che parte si sta. Non rispondere, rimandare, tergiversare, annullare le proposte di allargamento del Parco, non fa altro che confermare quello che tutti sanno: il PD, SEL, sono dalla parte dei costruttori e palazzinari alla Parnasi, e se ne fregano altamente delle esigenze dei Cittadini che li hanno votati.
Un po’ di sana vergogna non guasterebbe, così come un po’ di coerenza: ci ricordiamo tutti lo slogan di Zingaretti alle elezioni regionali: “IMMAGINA, CEMENTO ZERO……..”
Scusate, non l’incontro che è positivo; non il merito che condivido; ma il vocabolo finale utilizzato nell’articolo, “allineare”, è un refuso? E’ un errore? Oppure è una chiamata a futuri yesmen? Chi ha scritto l’articolo e il riferimento ad Andrea Trinca mi sa di “totalmente stonato” l’usco del vocabolo. Grazie.