Il 2 febbraio scorso in Regione Lazio è stata discussa e votata dal Consiglio una proposta presentata dal Cons. Regionale del M5S Silvana Denicolò per l’allargamento del Parco dell’Appia Antica anche alle zone del Divino Amore-Mugilla di Marino. L’ampliamento proposto voleva tutelare proprio quelle Aree che il centrodestra di Palozzi, con la Poverini prima e Zingaretti poi, ha destinato ad una cementificazione nella pianura di Marino per raddoppiare gli abitanti di Santa Maria delle Mole, una operazione insensata dal punto di vista urbanistico e dell’esigenza reale dei cittadini, che è stata molto contestata, fino a davanti al TAR, dai gruppi ambientalisti di Marino sin dal 2011.
Dopo un dibattito confuso in aula da parte della maggioranza guidata da Zingaretti, al voto il centrosinistra si è schierato contro questa proposta, o apertamente o abbandonando l’aula al momento del voto. Così il PD di Zingaretti – e i suoi alleati – si sono affiancati ai voti FI di Palozzi per affossare la proposta del M5S, supportata in consiglio regionale unicamente da Fratelli d’Italia.
Durissima la dichiarazione del cons. Silvana De Nicolò del M5S Lazio: “Ieri tra i vari punti da votare nell’ordine del giono se n’è discusso uno del M5S Lazio a mia prima firma sul tema dello sciagurato sviluppo edilizio che prevede oltre 1,3 milioni di metri cubi di residenziale – equivalenti a circa 12.500 nuovi residenti – per la città di Marino, nella zona di Santa Maria delle Mole e Frattocchie. Con la mia proposta chiedevo l’impegno del Presidente e degli Assessori regionali ad una nuova perimetrazione del Parco dell’Appia Antica onde fermare questo progetto caratterizzato da mille criticità e mai davvero condiviso coi cittadini. Dopo una discussione intensa, volta principalmente da parte di alcuni consiglieri a prendere tempo e non votare l’atto – magari ritirandolo per portarlo in Commissione- al momento del voto ecco che la maschera viene calata. Paradossalmente la destra con FdI sostiene la nostra azione che viene però respinta grazie ai voti del Gruppo consiliare più numeroso, quello del PD”.
” Ma la nostra battaglia contro il cemento nella pianura di Marino non si ferma qui ” conclude con fermezza Silvana Denicolò per il M5S ” e col sostegno di altri colleghi di opposizione e del Comune di Marino col sindaco Carlo Colizza, il M5S Lazio cercherà di calendarizzare, da qui a fine consiliatura, la proposta di legge sulla riperimetrazione del Parco Appia Antica. Unico modo per far cessare immediatamente gli appetiti cementificatori sull’area del Divino Amore e di Mugilla!”
La domanda, probabilmente, sorgerà spontanea tra i lettori: per il cemento a Marino Zingaretti è uguale a Palozzi?
Difficile dire di NO visti i fatti degli ultimi tre anni e mezzo in Regione Lazio!
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Cosa ne dice il centro sinistra di Marino di questa ennesima “porcata” del PD regionale, Zingaretti in testa, e dei suoi alleati, che si sono schierati al fianco di Palozzi, per difendere la cementificazione del Divino Amore ? L’eloquente silenzio dei professionisti della politica (quelli bravi) la dice lunga su quali siano gli inconfessabili interessi dei palazzinari e dei loro sponsor politici.
Non ci sono dubbi: Zingaretti ed il PD sono a favore della cementificazione del Divino Amore, come e più di Palozzi e della destra. Gli unici che non se ne sono accorti e che si girano dall’altra parte sono i compagni piddini e di Sel,complici di questa sciagura ambientale.VERGOGNATEVI TUTTI !