Sit-In del Comitato Aeroporto: presenti solo alcune istituzioni locali … e la trappola della burocrazia per il Piano antirumore è pronta!

Tutti gli altri invitati pubblicamente e personalmente, compresi Zingaretti, diversi assessori Regionali, l’ex sindaco di Marino Adriano Palozzi di FI e la consigliera regionale Avenali (listino Zingaretti, ex Legambiente), con gli altri gruppi politici, erano tutti assenti.

Dopo circa 90 minuti di dibattito pubblico con interventi delle istituzioni e di cittadini (potete trovare qui un video di sintesi degli argomenti trattati), una delegazione tra cittadini e politici è stata ricevuta dai Direttori generali ministeriali Mariano Grillo e Antonio Venditti responsabili rispettivamente del Piano riduzione del rumore dell’aeroporto e della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

In attesa del comunicato ufficiale del CRIAAC riguardo agli esiti dell’incontro è trapelata tra i presenti al presidio sotto al Ministero la notizia che, con un atto di aperta sfida ai cittadini del CRIAAC, il Ministero avrebbe deciso di mandare la decisione sul Piano Antirumore a Ciampino direttamente sul tavolo della Conferenza Unificata, sottraendola definitivamente ai tre comuni (Roma, Ciampino e Marino) strettamente interessati, rinunciando anche alla già annunciata Conferenza dei Servizi, e spostando, quindi, molto più in alto nel livello istituzionale la discussione, con soggetti totalmente terzi rispetto al problema (le Regioni, le Province autonome, alcuni ministeri, l’ANCI, l’UPI e alcuni comuni italiani, esclusa Roma tra questi) e distanti dalla reale conoscenza dei fatti. Se sarà così, anticipavano alcuni dei manifestanti ieri, sarà durissima la reazione dei cittadini e, si spera, anche delle amministrazioni di Marino e Roma, a guida M5S, che, ad oggi, sono le uniche ad aver appoggiato con atti concreti le più recenti battaglie dei cittadini stanti le posizioni a dir poco ambigue del Comune di Ciampino a guida Terzulli (PD) e della Regione Lazio a guida Zingaretti (PD).