Teatro Villa Desideri grave atto vandalico: preassegnato dopo il bando pubblico … ma qualcuno distrugge le vetrate …

— Vetrata di accesso alla Sala Teatro Villa Desideri © Tutti i diritti riservati. Puoi condividere questa immagine seguendo la nostra policy

Sarà che a Marino aspettano da almeno 40 anni un teatro comunale funzionante, sarà che quello che tutti chiamano lo ‘scatolone‘ dentro Villa Desideri – immaginato come sala per la cultura circa 40 anni fa –  in 35 anni dalla sua realizzazione non è stato mai usato con continuità pur essendo l’unico spazio pubblico adatto come Sala per Teatro e Auditorium del territorio, sarà che lo ‘scatolone‘  è stato inspiegabilmente ristrutturato un numero impressionante di volte dagli anni ottanta ad oggi per ragioni apparse molto più vicine alle marchette elettorali che ad un vero progetto di uso, sarà che gli ultimi lavori svolti con il progetto ‘plus‘ di palozziana e silvagnana  memoria sembrano essere stati immaginati, diretti e collaudati con molteplici pecche e senza grandi attenzioni, ma a qualcuno pare proprio che l’idea che a Marino possa dopo 40 anni finalmente nascere a partire da questa estate un polo culturale forte per il teatro e lo spettacolo non va affatto giù.

Potrebbe essere questa una possibile spiegazione di un atto vandalico che travalica la soglia dell’imbecillità e su cui le forze dell’ordine farebbero bene ad indagare con molta attenzione.

Ma torniamo alla cronaca. Circa tre settimane fa si è chiuso un  ‘bando pubblico’ per l’assegnazione della Sala Teatro Villa Desideri con finalità teatrali e di cultura: il bando ha visto presentare due proposte alternative tra loro che, analizzate dalla commissione comunale, hanno portato alla preassegnazione  della struttura ad una associazione teatrale castellana, ArteMista, con importante esperienza nella gestione e direzione di teatri, in un progetto che coinvolge diverse associazioni di volontariato di Marino, progetto fortemente indirizzato alla diffusione della cultura a ‘tutto sesto’ per tutto il territorio marinese e castellano e con dichiarata apertura a tutto il mondo associativo marinese.  Per ora è solo una preassegnazione ma a brevissimo dovrebbe arrivare il contratto di gestione pluriennale del teatro. 

Bene, non ci crederete, ma sabato scorso, facendo una passeggiata di ricognizione della struttura i preassegnatari del bando hanno trovato una sorpresa davvero brutta: le vetrate che caratterizzano l’accesso  alla Sala Teatro Villa Desideri (lo ‘scatolone’ per capirci) sono state colpite in diversi punti con dei corpi contundenti e  sono irrimediabilmente incrinate. Le foto che pubblichiamo sono eloquenti: un danno a tutti i cittadini, un danno alle casse pubbliche e, anche, al gruppo di temerari amanti della cultura chi si apprestano a prendere in gestione la struttura.

Chissà se le forze dell’ordine riusciranno a fare luce su questo caso di vandalismo che, a vedere il contesto e il momento in cui è avvenuto, potrebbe avere ben più che una semplice spiegazione di imbecillità subumana. Vedremo.

Intanto come Redazione di NoiCambiamo facciamo i nostri migliori auguri ad ArteMista e ai suoi partner per una gestione serena e ricca di eventi culturali già dal 2017: Marino e i suoi cittadini ne avrebbero proprio bisogno!

 

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3 Comments

  1. Sono da condannare senza remore e senza conoscere retroscena, se ce ne sono, gli atti vandalici che sono stati compiuti contro un bene collettivo. Contro un bene che sta per essere utilizzato come struttura culturale. Sono da condannare, parimenti, eventuali atti precedenti. Tutt’al più, si potrebbe evitare di fare tutta l’erba un fascio nei commenti. Oppure non ci si ricorda che il vandalismo fatto agli alloggi per i rifugiati, ha coinciso con la stessa battaglia che – professionalmente – il sindaco Colizza conduceva per non dare alloggio proprio ai rifugiati? Ecco, non mischiamo tutto. Oppure si?

  2. I marinesi vogliono rimanere all’età della pietra, vogliono sagre e feste di paese, vogliono musica, ricchi giochi e cotillons, rifiutano Arte e Cultura, lavoro e solidarietà: un popolino fatto di pecore, impegnate solo a brucare, manovrabili dal loro pastore di turno…..e la sera tutte a nanna.

  3. A Marino sembrano girare indisturbati degli anonimi “sfasciatori a comando”, come abbiamo visto in occasione della distruzione programmata degli appartamenti che dovevano ospitare i migranti, e come vediamo in questa occasione; sembrano proprio “squadracce” pronte a colpire, ovunque, ad un semplice comando del loro “capobanda”, su gentile invito di qualche losco, oscuro , personaggio interessato….. La bella Marino è anche questo, ma questi figuri non l’avranno vinta, e dovranno arrendersi al nuovo corso. L’onestà avrà il sopravvento.

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