Il 22 maggio scorso nella riunione della Giunta a Marino sono state approvate due importantissime delibere su temi che attengono il futuro del cemento sul territorio marinese. Nelle due delibere – scaricabili dai link nel nostro articolo – si avvia l’iter per l’approvazione il prossimo 15 giugno, in Consiglio Comunale, sia del recepimento del Piano Territoriale Provinciale Generale (PTPG) sia dell’adozione del Piano di Rischio Aereo, collegato al cosiddetto ‘cono’ di volo ENAC.
Entrambi gli atti hanno una rilevanza fondamentale sul futuro urbanistico del territorio, che sappiamo è stato selvaggiamente spremuto da speculazioni urbanistiche e cementificazioni di ogni tipo negli ultimi dieci anni. Il PTPG è stato emanato dalla ex Provincia di Roma nel 2010 – ironia della sorte quando era a guida PD con Zingaretti, lo stesso che ha fatto per 5 anni orecchi da mercante sulla cementificazione del Divino Amore di Marino – ma nonostante gli obblighi di recepimento da ben 7 anni, non era stato mai discusso dalla politica locale.
Il motivo di questa lacuna è semplice:
il PTPG pone dei chiarissimi vincoli urbanistici su tutto il territorio e se fosse stato approvato avrebbe rappresentato un ostacolo insormontabile per le giunte di Palozzi e Silvagni, giunte dai permessi a costruire ‘facili facili’ …
Accanto al PTPG andrà in approvazione al prossimo Consiglio Comunale, previsto per il 15 di giugno, anche il Piano di Rischio per la navigazione aerea sul territorio.
Anche questo Piano è obbligatorio e fino ad oggi assente. Il Piano impone agli strumenti urbanistici dei vincoli legati alla sicurezza aerea e al carico antropico da limitare sulle ‘vie’ di decollo e atterraggio. Un’altra tegola questa del ‘cono aereo’ specie per le aree di pianura a Santa Maria delle Mole/Frattocchie dove la progettazione approvata dalle Giunte di centrodestra di Palozzi e Silvagni prevedeva dei bei palazzoni affatto bassi che intercettano il ‘cono aereo’ da salvaguardare.
In altre parole l’intero futuro urbanistico delle aree di Santa Maria delle Mole e Frattocchie sarà condizionato con questi atti per quel che attiene una ulteriore espansione edilizia.
Che quegli ‘incapaci’ e ‘cialtroni’ del M5S, come li definisce sarcasticamente il buon Adriano Palozzi nelle sue piuttosto scadenti performance alla Crozza sul web, stiano per dare Scacco alla Regina nella partita sul cemento a Marino?
Basta partecipare al prossimo Consiglio Comunale del 15 giugno alle ore 16 per capire la portata di queste delibere di consiglio e per vedere come l’opposizione si comporterà davanti all’approvazione di atti che erano dovuti da anni.
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