Sabato 11 novembre sono state aperte al pubblico le porte del Museo civico Mastroianni di Marino per poter visitare e ammirare le suggestive opere fotografiche di due artisti contemporanei, anche se distanti anagraficamente nel tempo.
Antonio Del Donno (1927) pittore e scultore è in questa mostra proposto in veste fotografica, raccontando un’Italia di fine anni 60/70 in piena trasformazione.
Alessandro Sansoni (1963), con formazione pubblicitaria e nel mondo dell’antiquariato, si presenta a Marino con una sensibilità artistica sviluppata sotto l’influenza dell’analisi bioenergetica.
Il progetto, curato e ideato da Paola Valori, ha lo scopo di portare all’attenzione del visitatore un confronto artistico generazionale, un diverso sguardo dei due artisti così lontani nel tempo. Dal confronto delle opere si percepisce quanto la società sia mutata in soli cinquant’anni: da una vocazione locale, aperta a scenari popolari – ma acuta nell’osservare i cambiamenti epocali – ad un’aspirazione globale che vede quelle rivoluzioni attuarsi e ingerire o agevolare i suoi fruitori.
Presenti all’apertura, tra prestigiosi ospiti, il famoso critico d’arte Gianni Garrera, che ha incantato i visitatori con una interpretazione magica delle diversità dei due artisti, creando un atmosfera fiabesca, nella già suggestiva sede del museo, rendendo visibile l’invisibile celato nelle opere.
“Sia Del Donno sia Sansoni rispettano nel momento che colgono con il loro scatto una realtà di attimi dolorosi, momenti difficili, fissati con occhio lirico” ha dichiarato Garrera. “Questi due artisti cercano di cogliere una piega della realtà … offrendo un momento della verità in modo poetico, in un oggetto dell’umanità che abita il mondo.”
La linea dell’ass. alla cultura Paola Tiberi, presente all’inaugurazione, si riflette nelle scelte dell’assessorato a sostegno della promozione di progetti che innalzano il livello qualitativo delle opere da far fruire ai cittadini, in modo di avvicinare sempre un maggiore numero di persone all’arte.
La mostra resterà visitabile al pubblico fino al 3 Dicembre 2017 negli orari del Museo.
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