di Domenico Brancato –
Il 15 di Gennaio è scaduta la validità della Dichiarazione Unica (Dsu) presentata nel 2017. Per ottenere le prestazioni agevolate è indispensabile presentare una nuova attestazione.
Dopo la riforma del 2015, il documento ha scadenza annuale e quindi, dal 15 Gennaio in poi, di ogni anno, per fruire del beneficio delle agevolazioni, sia coloro che accedono alle prestazioni per la prima volta e sia chi le ha ottenute in passato, occorre che rinnovino la richiesta presso: l’Ente che eroga la prestazione sociale agevolata o un qualunque sportello del Caf, il Comune o direttamente, on line, sul sito dell’INPS.
In particolare, a questo riguardo, si ricorda che a Marino, Palazzo Colonna, l’amministrazione ha avviato uno sportello cortesia aperto martedì e giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 per il supporto alla richiesta dell’ISEE (e il lunedì e mercoledì dalle 9 alle 13 per il supporto al REI).
Per richiedere il rinnovo necessita la presentazione della Dsu, documento comprendente dati:
- autodichiarati ( Anagrafici, relativi al nucleo famigliare alla data della presentazione della Dichiarazione e quelli relativi al patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto al 31 Dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della Dichiarazione );
- acquisiti dall’Agenzie delle Entrate ( reddito complessivo ai fini Irpef che risultano dal 730 o dal Modello Redditi del 2017, relativi all’anno 2016 );
- e dell’Inps ( trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari ).
Per ottenere il calcolo dell’ISEE “standard“, valido per la maggior parte delle prestazioni sociali agevolate, occorre compilare la Dsu “mini“ che contiene i principali dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare.
Per prestazioni particolari, invece, occorre compilare la Dichiarazione “integrale” che consente di calcolare Isee specifici come quelli per: l’iscrizione all’Università, le borse di Dottorato, minorenni in caso di genitori non coniugati e non conviventi, l’assistenza socio – sanitario, socio – sanitario residenze ecc.
L’Isee, come già precisato, è valido per un anno, ma, nel caso di perdita del posto di lavoro, la situazione economica cambia ed è possibile ottenere l’ Isee “corrente“ che consente di sostituire la situazione economica riferita ai redditi dei due anni precedenti con quella delle condizioni attuali.
Il rilascio dell’Isee, in genere, avviene entro 15 giorni dalla presentazione della Dsu.
In caso di imminente scadenza dei termini per l’accesso ad una prestazione sociale agevolata, se non si fa in tempo ad ottenere l’attestato dell’Isee è possibile presentare la richiesta con allegata la ricevuta di presentazione della Dsu.
Chi non ha mai chiesto l’Isee e, quindi, non sa se può aver diritto ad una data prestazione (vedi, ad esempio, per il bonus Bebè) ha la possibilità di utilizzare il simulatore on line su sito dell’INPS che fornirà indicazioni se si rientra nella fascia di reddito prevista per il bonus al quale si è interessati.
Entro la fine del corrente anno, comunque, al fine di snellire l’iter burocratico, dovrebbe entrare in vigore l’ultima parte della Riforma del sistema avviata nel 2015, per cui sarà compito dell’ INPS mettere a disposizione di tutti un modello Isee precompilato.
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