Ci siamo: il 21 maggio partirà a Marino, in particolare a Santa Maria delle Mole, Frattocchie e Cava dei Selci, la tanto attesa raccolta differenziata Porta a Porta (PAP). A spiegare i dettagli, in una conferenza stampa convocata per il 2 maggio alle 10:00, sarà lo stesso Sindaco Colizza che su questo argomento ha seguito personalmente tutti gli sviluppi con i progettisti del PAP.
Un passaggio storico e anche molto atteso, fallito da tutti i precedenti amministratori che hanno condannato, da oltre un decennio, il territorio alla raccolta stradale, cioè al misero 20% di differenziata, una debacle che porta i nomi impressi degli amministratori di centrodestra, gli stessi che oggi si agitano ipocritamente con i ‘propri’ giornali o in vario modo intervengono sui social network in perenne campagna elettorale.
A quasi due anni dall’insediamento, l’amministrazione ‘grillina’, con un ritardo di circa un anno rispetto agli obiettivi iniziali, lancia comunque la sua sfida e chiede la collaborazione della popolazione: si parte il 21 maggio nella pianura di Marino, la macchina operativa è in mano alla Multiservizi dei Castelli Romani (sperando che migliori nettamente le sue performance … specie dopo gli evidenti e inspiegabili degradi del servizio …) e il controllo degli stati di realizzazione progettuali sarà affidato a tecnici esperti indicati dal Comune.
Mentre le opposizioni politiche, come nel caso della consigliera Di Giulio, si chiedono sui social network se il tempo sia troppo stretto tra l’annuncio e l’avvio operativo del PAP il 21 maggio e se la popolazione, con la macchina della Multiservizi, sarà effettivamente pronta, l’amministrazione del M5S continua febbrilmente le sue azioni per la buona partenza e assicura che tutti i dettagli saranno pronti e a posto per tempo: gradualmente, è convinta la Giunta di Colizza e tutta la maggioranza, tutti si renderanno conto del grande salto di qualità che verrà fatto dal territorio con la raccolta Porta a Porta.
Una grande sfida, con tutti i rischi – anche di boicottaggio sia chiaro – che il tema impone. Del resto, in un territorio in cui ancora oggi, dai dati di raccolta, si evidenzia con una certa chiarezza come vengano in numerosi da fuori Marino a buttare nei cassonetti l’immondizia, c’è da immaginarsi cosa succederà dopo il 21 maggio …
Resta il fatto che per chi ama davvero – e non solo per la sua carriera politica o per i suoi spiccioli interessi – il territorio, c’è da augurarsi un passaggio immediatamente positivo e collaborativo. Dopo il 21 maggio ci sarà il tempo per le critiche, sempre utili se costruttive e oggettive. Ora non ci resta che sperare per il meglio e augurare a tutti i cittadini di Marino, noi compresi, un grande ‘in bocca al lupo’ per la sfida di modernità finalmente lanciata dall’amministrazione a cinque stelle.
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Un giornale, più di altri, ha importanza primaria nel dare significato all’uso delle parole. Che diventano linguaggio e lingua viva. Dove, in che contesto quotidiano, in quale consesso scientifico, se non nelle elucubrazioni mentali di qualche setta, si sente o si parla nelle vie, nelle case, nei luoghi di lavoro e di studio di “pianura di Marino”? E’ una distorsione aberrante. Basti questo: l’unico senso in cui parlare di “pianura di Marino” sarebbe quello geografico-orografico. Ebbene, in questa accezione allora la “pianura di Marino” comprende anche Ciampino. Ben si comprende come amministrativamente (e nell’attualità, politicamente) non ha senso alcuno di parlare di provvedimenti della Giunta del Comune di Marino che si adotteranno per la “pianura di Marino”. Ecco diamo una mano alla semplicità: non imbrogliamo i cittadini siano essi di colle, di piano, di poggio o di costa!
come avviene il posizioamento dei cassonetti , sarebbe possibile snsibilizzare la raccolta della pupù dei cani affinche non si debba camminare semre a testa bassa
grazie per quanto andrete a fare di aumentare la raccolta dell’organico in quanto da esperienze fatte 3 giorni sono pochi saluti Adelfio Ciccarelli