Raccolta PaP ed Ecocentro: istanza dell'Associazione Tutela Frattocchie al Comune di Marino

Con una istanza del 21 maggio 2018 a firma del Presidente Antonello Burli, la neo nata Associazione Tutela Frattocchie chiede all’amministrazione comunale chiarimenti su alcuni aspetti della nuova raccolta PaP e sulla tanto attesa isola ecologica (ecocentro) prevista nella pianura di Marino prima dell’inizio della raccolta PaP.

Di seguito riportiamo fedelmente l’istanza prodotta dall’associazione ATF.

Spett. Le Comune di Marino
C. a. Sig. Sindaco
C.a. Consiglieri Comunali

Oggetto: Attivazione raccolta rifiuti urbani con il metodo Porta a Porta – Ecocentro per le frazioni

Gentile Sig. Sindaco, Gentili Consiglieri,
la scrivente Associazione Tuteliamo Frattocchie, nata con lo scopo di contribuire, per quanto nelle nostre possibilità, a tutelare le sorti del territorio Marinese, condivide ed apprezza (finalmente) l’inizio della raccolta dei rifiuti urbani con il nuovo servizio Porta a Porta, nonché l’dea di dotare con un nuovo Ecocentro l’area vasta delle Frazioni, rappresentativa di circa 28 mila abitanti.
Per migliore comprensione della nuova gestione dei rifiuti e considerati i dubbi che ci hanno sollevati alcuni concittadini, abbiamo utilizzato gli strumenti giuridici pubblicati all’Albo Pretorio del Comune. Dall’esame dei documenti amministrativi prodotti da questa amministrazione, in effetti si rilevano due criticità: una riferita a quanto dichiarato nella conferenza stampa per la raccolta a domicilio del verde proveniente dai giardini, non ultima l’Ordinanza sindacale n.98 del 7 maggio c.m., e l’altra relativa alla procedura adottata per la scelta del sito sul quale costruire l’ Ecocentro per le Frazioni.
a) Sugli sfalci dei giardini, se non abbiamo capito male, in sede di conferenza stampa del due maggio u.s. l’amministrazione ha sostenuto che questi rifiuti possono essere conferiti presso l’Ecocentro di Marino, oppure facendo richiesta alla Multiservizi dei Castelli di Marino per il ritiro a domicilio, al costo di cinque euro. Questa comunicazione non coincide con la Delibera di Consiglio Comunale n. 63 /2017 ( dichiarata immediataamente eseguibile ) , che approva i costi del servizio, il Capitolato tecnico, la Carta dei Servizi, e da questi allegati emerge che i rifiuti da giardino sono classificati: “altri servizi di raccolta differenziata”, prog. S12, acronimo “verde”, descrizione servizio “ Rd domiciliare rifiuti di giardino”. All’art 27 del Capitolato, Esecuzione del servizio, per il rifiuto progressivo S12, si specifica: “ nel periodo marzo- ottobre la raccolta del verde avverrà con la raccolta dell’umido, purchè il verde sia conferito dall’utente in sacchi trasparenti in numero non superiore a tre”.
In nessuno dei documenti riferiti al servizio del porta a porta, pubblicati sul sito del Comune di Marino, comprese le tariffe approvate nel 2018, non è rinvenibile un costo aggiuntivo per questo servizio, oltre alla prevista tariffa individuata per categoria di utenza.
Tanto detto, è utile chiarire alla cittadinanza che il servizio di raccolta domiciliare del rifiuti derivante dai giardini è già compreso nella tariffa di appartenenza all’utenza registrata e che lo stesso sarà ritirato quattro volte a settimana nel periodo indicato dall’art. 27 .
b) Ecocentro: non c’è dubbio che la buona riuscita del porta a porta dipenda anche dalla possibilità di conferire i rifiuti ingombranti in apposito Ecocentro, cosi come previsto dal progetto esecutivo presentato dalla società incaricata settembre 2017, parte integrante della delibera di Consiglio comunale n. 63/2017 ed oggetto del capitolato tecnico per l’affidamento in House del servizio. E’ noto che il luogo individuato nel progetto esecutivo è stato sostituito in forza della consultazione Popolare di gennaio u.s.. Tuttavia, e senza entrare nel merito della consultazione Popolare di gennaio u.s., alla quale riponiamo il dovuto rispetto Democratico, corre l’obbligo porre alla Vostra Cortese attenzione, alcune criticità che difatto impediscono l’avvio dell’Ecocentro nelle frazioni in contemporanea con la raccolta P.aP.
Il terreno scelto dai cittadini è di proprietà privata ( società Cavalese srl ), con destinazione urbanistica residenziale e in atti convenzione con il Comune di Marino per la realizzazione di standard da destinare a servizi pubblici. La convenzione, se pur sospesa con la delibera di Consiglio comunale del 28 febbraio u.s., a nostro avviso non consente un facile percorso per espropriare il terreno individuato. Tra l’altro, potrebbe essere anche difficile dichiarare un bene privato di interesse pubblico, quando intorno allo stesso, anche a confine, esistono terreni già nella disponibilità del comune di Marino ed immediatamente utilizzabili per la costruzione dell’Ecocentro.
Come detto, lungi dalla scrivente porre in discussione il risultato della consultazione Popolare di gennaio u.s.,, comunque non vincolante in quanto è stato attivato l’art. 5 del Regolamento di partecipazione attiva, privo dei requisiti previsti dal successivo art. 6, riservato al Referendum, ci sentiamo però in dovere di porre all’attenzione dell’amministrazione la possibilità di utilizzare terreni Comunali, posti in prossimità del prescelto terreno, con gli immediati benefici della costruzione dell’Ecocentro e fruibilità per i cittadini ed evitare contenziosi.
Risulta dalle certificazioni catastali che il comune di Marino è proprietario del terreno posto a valle del terreno privato individuato, con ingresso da Via del Divino Amore e del terreno confinate con il distributore di carburanti, posto prima del ponticello della ferrovia. Quest’ultimo è dotato anche di edifici, che opportunamente ristrutturati, possono essere utilizzati per i servizi necessari agli operatori dell’Ecocentro.
Con la speranza di aver fornito sensibile contributo alla gestione del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti e che le criticità evidenziate siano oggetto di Vostra valutazione, ci Pregiamo inviare Cordiali saluti.

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